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PARTECIPAZIONE DELL’UE La Comunità Economica Europea (poi diventata Unione Europea) partecipò per la prima volta come membro non enumerato del G7 nel 1977, su invito del- la Presidenza di turno britannica. Il ruolo della Comu- nità fu inizialmente circoscritto agli ambiti di sua com- petenza esclusiva assegnategli dai Trattati di Roma, quali commercio e agricoltura. A partire dal Summit di Ottawa del 1981 l’Unione Europea prese parte a tutte le discussioni. Anche se non presiede il foro, a seguito della sospensione della Russia dal formato “a otto” Bruxelles ha ospitato il Vertice del G7 nel 2014. L’UE è rappresentata ai Summit dal Presidente della Commissione Europea e, dal 2009, anche dal Presi- dente del Consiglio Europeo. Inoltre, a seconda delle materie trattate e dal livello di partecipazione degli incontri tecnici, viene solitamente rappresentata dai Commissari competenti. L’Alto Rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune partecipa alle riunioni dei Ministri degli Esteri. COME FUNZIONA IL G7? Il G7 è un foro di dialogo di massimo livello tra i Le- ader delle principali democrazie industrializzate del mondo. Le sue caratteristiche principali sono il ca- rattere intergovernativo del processo preparatorio, la sua informalità, la capacità di discutere e trovare in tempi rapidi e di comune accordo soluzioni alle principali questioni globali. Non trattandosi di un’or- ganizzazione internazionale, è priva di una struttura amministrativa con un segretariato permanente. LA PRESIDENZA DI TURNO Il mandato viene assunto a rotazione da ciascun Pa- ese che ne fa parte, con il seguente ordine: Fran- cia, Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania, Giappone, Italia e Canada. L’Unione Europea partecipa al G7 come membro non enumerato e pertanto non pre- siede né ospita i Vertici. Dall’1 gennaio al 31 dicem- bre 2017 l’Italia eserciterà la Presidenza di turno del G7, un ruolo svolto altre cinque volte nella storia del Gruppo dei 7. L’Italia avrà quindi la responsabilità di: proporre e identificare le priorità d’azione ed i relativi settori d’intervento; ospitare e organizzare gli incontri tecnici ed informali preparatori al Vertice dei Capi di Stato e di Governo, così come tutte le riunioni Ministeriali; predisporre le bozze dei docu- menti di supporto ed i testi finali, tra cui il Comuni- cato adottato dai Leader, che riassume le principali questioni globali discusse durante l’anno. Sebbene quest’ultimo non abbia carattere vincolante stricto sensu, si tratta di un testo di importanza fondamen- tale, in quanto i Capi di Stato e di Governo del G7 vi assumono impegni di indirizzo politico che intendo- no seguire di comune accordo. 24 IL VERTICE DEI CAPI DI STATO E DI GOVERNO Il Vertice annuale dei Capi di Stato e di Governo si svolge solitamente a metà anno ed è l’evento più vi- sibile durante l’intero anno di Presidenza G7. Il Sum- mit di Taormina avrà luogo il 26 e 27 maggio 2017 e riunirà, oltre ai Leader G7, anche i vertici di selezio- nate Organizzazioni Internazionali e i Capi di Stato e di Governo dei Paesi di outreach e dei Paesi ospiti della Presidenza. L’evento si articolerà in due giornate di lavoro e si concluderà con la presentazione e adozione del Co- municato finale. Francia e Stati Uniti saranno rap- presentati dai Capi di Stato; Regno Unito, Germa- nia, Giappone, Italia e Canada parteciperanno con i propri Capi di Governo. L’Unione Europea sarà rap- presentata sia dal Presidente della Commissione eu- ropea, che dal Presidente del Consiglio dell’Unione europea. LE RIUNIONI MINISTERIALI A partire dal Vertice di Birmingham del 1998 ed in considerazione del graduale ampliamento dell’a- genda dei lavori del Vertice G7 dei Capi di Stato e di Governo, si è diffusa la prassi di affiancare al tra- dizionale svolgimento del Summit l’organizzazione di analoghe riunioni a livello ministeriale. Sebbene il numero e l’oggetto delle riunioni Ministeriali sia a discrezione della Presidenza di turno, tra una Pre- sidenza e l’altra vengono mantenute le tradizionali riunioni dei Ministri degli Affari Esteri e quelle dei Ministri delle Finanze e dei Governatori delle Banche Centrali. Oltre a queste si sono sinora tenute riunio-