XL, l'house organ di OPES anno 1, n°8, ottobre 2019 | Page 29
XL / Ottobre 2019
Si è svolta a Roma il 4 e 5 Ottobre 2019 la seconda edizione della
European Sport Platform, l’evento internazionale organizzato
da ENGSO e ospitato, quest’anno, da OPES, membro italiano
dell’organizzazione europea. Nella splendida cornice dell’Appia
Park Hotel, membri di enti sportivi locali, nazionali e internazionali
da vari paesi, rappresentanti di istituzioni nazionali e internazionali,
atleti di vario livello, e giovani interessati all’ambito sportivo si sono
confrontati su tre tematiche importanti: il valore del volontariato
nello sport, la diversità nella governance sportiva e il ruolo dello
sport per promuovere la salute mentale. Durante le due giornate
di evento, si sono alternati momenti di presentazione e workshop,
intervallati da scambi informali, durante cui è prevalso un approccio
partecipativo che ha creato un clima di confronto e scambio alla pari
tra persone provenienti da contesti differenti, conferendo un valore
aggiunto alla riuscita dell’evento. Il presidente
di ENGSO Stefan Bergh ha dato avvio ai lavori
di ESP2019. In seguito ai saluti istituzionali, la
conferenza ha avuto inizio con un focus sul
tema del volontariato. Gli interventi che si
sono susseguiti nel panel, hanno consentito di
riflettere sull’impatto del volontariato nel mondo
sportivo e sulle modalità per misurarne il valore
economico. L’approfondimento sul volontariato
è poi proseguito con un focus sulle modalità
che possano essere utilizzate per attrarre e
mantenere nuovi volontari, un tema arricchito
attraverso le buone pratiche condivise dagli
speaker e dal pubblico in sala. La giornata si è
conclusa con una sessione sulla progettazione
europea nel settore sportivo, che ha beneficiato
di una presentazione sul tema tenuta da Yves le
Lostecque, capo dell’unità sport della DG EAC
della Commissione Europea, seguita da un
workshop facilitato da Sara Massini, direttrice
del Dipartimento Relazioni Internazionali,
Cooperazione Internazionale e Progettazione di
OPES. La giornata del 5 è iniziata con un focus
sulla diversità nella governance, riflettendo, in
particolare, sul contributo che la partecipazione
di gruppi sottorappresentati come donne e
minoranze, possa conferire al settore sportivo.
All’interno di questa sessione, un focus
particolare è stato posto sul progetto SCORE,
realizzato da ENGSO tra il 2014 e il 2016 e
volto a favorire la parità di genere nel coaching
sportivo. Nel panel è stato introdotto il progetto
Play to Train, progetto realizzato da OPES come
follow-up di SCORE e attualmente in corso in tre
paesi: Italia, Bulgaria e Slovenia. L’ultima parte
dell’evento è stata dedicata all’impatto che lo
sport può avere sulla salute mentale, riflettendo
insieme sugli strumenti a disposizione dei club
sportivi per favorire il benessere psico-fisico degli
individui. La seconda edizione della European
Sport Platform si è conclusa con un invito a
mantenere e rafforzare la rete e lo scambio tra
i diversi rappresentanti del mondo sportivo e
con una promessa di appuntamento al prossimo
anno per la terza edizione di ESP2020.
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