XL, l'house organ di OPES anno 1, n°2, febbraio 2019 | Page 21

XL / Febbraio 2019 Manca ancora parecchio al “Natale” della Capitale (21 aprile), ma il Team Comunicazione è già a lavoro sul concept che accompagnerà la V edizione del Premio Città di Roma. Le idee e le proposte per la definizione dell’immagine coordinata del prestigioso riconoscimento conferito da OPES a due cittadini romani, che si sono contraddistinti per meriti sportivi e/o sociali, sono davvero tante, ma tutte accomunate da alcune caratteristiche che le legano strettamente alla Città Eterna. Prima fra tutte la scelta cromatica, che è ricaduta naturalmente sul giallo/oro e sul porpora, colori dell’Impero, accostati ad una gamma di grigi per richiamare le venature del marmo, materiale principe della monumentale edilizia romana. Per quanto riguarda il visual, si è pensato di affiancare al logo della manifestazione - una versione stilizzata dell’opera d’arte che costituisce il Premio (ideata e realizzata dall’artista Leandro Lottici, rende omaggio sia all’Anfiteatro Flavio, simbolo indiscusso di Roma, sia al Palazzo dello Sport, progettato nel 1956 dall’architetto Marcello Piacentini e dall’Ingegnere Pier Luigi Nervi) - un altro fra i simboli che più fortemente si legano al concetto di storia romana. L’immagine, così composta, renderebbe immediatamente vivido nell’immaginario dello spettatore il richiamo a Roma, in un gioco equilibrato tra antico e contemporaneo, puntando a suscitare un forte sentimento di appartenenza alla città. La ricerca di una rinnovata veste grafica nasce anche dall’esigenza di rispondere a tutte le novità introdotte dall’edizione 2019, in primis il numero dei premiati, che non si limiterà più soltanto ad un uomo ed una donna nati entro i confini dell’Urbe, ma aumenterà sensibilmente, per sposare la definizione di “civis romanus”, cittadino appartenente all’Impero romano. L’OMAGGIO DI OPES AI FIGLI DELLA CITTÀ ETERNA 21