VINTAGE
L’incontro con un televisore Brionvega in uno degli stand della
Fiera ha dato il via alla nostra caccia al trend vintage di
quest’anno.
Rimane difficile da stabilire, però, se sia l’allestimento a definirlo o
se, piuttosto, siano i materiali e le texture a costruirlo.
Abbiamo due situazioni da mettere a confronto per arrivare a una
scelta.
La prima è quella in cui un arredo vintage d’eccezione si trova
immerso, nel contesto di un allestimento, in una scatola monocromatica in grado di metterlo in risalto rimanendo puro sfondo.
La seconda vede invece l’affacciarsi di disegni e piccoli formati
che sembrano rubati alle vecchie case nobili di una volta.
Parliamo delle cementine e dei disegni anni ‘20, ma anche degli
esagoni che, dal pavimento, vanno a modellare inedite
testiere di letti.
Se quindi il trend vintage esiste, arriva dal materiale.
L’equilibrio sta nel non esasperarlo e nel mantenerlo a distanza
di sicurezza dall’arredo d’eccezione pescato nella produzione di
Arne Jacobsen o Magistretti.
Il rischio too much è dietro l’angolo.