VCi - proposta vini PROPOSTA_vol2_ROMA2 | Page 8

genetico , ai fini di eventuali utilizzi tramite incroci , per arricchire la viticoltura di una determinata zona .
Per quel che riguarda il Lazio , e la provincia di Roma in particolare , è bene aggiungere ancora che qui il patrimonio vinicolo non è dovuto solo ai vini bianchi dei Castelli o di Frascati , che godono di una fama millenaria , ma anche ad eccellenti vitigni produttori di uve rosse e bianche che danno vini spesso ignorati , per nostra fortuna , dalla propaganda consumistica . Sia l ’ Est Est Est , ormai entrato nella leggenda , che lo Zagarolo o il Sanmichele , sia il Falernum del basso Lazio ( Gaeta , Formi ) che il Cesanese o il Torre Ercolana , per citarne solo alcuni , sono sicuramente vini di alta qualità , da includersi in quel patrimonio di civiltà e vocazione vinosa che la nostra Penisola da lunghissimo tempo possiede .
È perciò importante che certi vitigni di “ antica fama ”, tipici di una determinata zona o di particolari ambienti , non scompaiano : da un lato la tecnica enologica , nel valorizzarli nuovamente , potrebbe trarne dei prodotti di interesse attuale ; dall ’ altro , quand ’ anche così non fosse , è senz ’ altro opportuno mantenere una variabilità genetica molto ampia che permetta di ottenere nuovi incroci e nuove varietà .
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