VCi - proposta vini PROPOSTAvini_vol7_TRENTO_ok2 | Página 53

Il vitigno di più antica attestazione di coltura nella re- gione atesina è sicuramente la Schiava grossa o Schiavone. La Schiava è anche il vitigno più citato negli atti notari- li e nei trattati di agricoltura medievali, tanto da rappresen- tare un modello viticolo per antonomasia, quello appunto delle viti sclave 79) , vale a dire una famiglia di varietà dalle ca- ratteristiche ampelografiche tra loro anche molto diverse (sia a frutto bianco 80) che rosso) ma con la stessa origine geografi- ca (ossia la Slavonia, regione storica serbo-croata) e alcune ca- r atteristiche comuni. I primi riferimenti a questo vitigno coincidono, a parti- re dal 1200, con la creazione dei primi vigneti specializzati, ma la sua fama durerà fino al XV secolo quando verrà oscu- rata dalle Malvasie e dai Moscati, provenienti dal Mediterra- neo orientale. Durante il Medioevo la Schiava era coltivata nelle va- rianti a bacca nera e a bacca bianca, in seguito la varietà ne- ra ha soppiantato quella bianca. Attualmente esistono due tipologie di Schiava: da una parte il vitigno coltivato in Lombardia, dall’altra i tre biotipi diffusi in Veneto, Trentino e Alto Adige: Schiava gentile, Schia- va grigia e Schiava grossa, la varietà qui descritta. Nel XIII secolo erano definite sclave le varietà di viti coltivate a basso ceppo lungo i filari e legate a un sostegno (palo o albero): questo meto- do di allevamento si contrapponeva, nelle regioni settentrionali come il Veneto, la Lombardia e il Trentino Alto-Adige, alle viti dette “marocche” o “altane”, allevate alte. Schiave dunque perché vincolate al sostegno (cfr. Giavedoni F. - Gily M., Guida, p. 426). 79) Di una schiava bianca parla lo studioso bolognese Pier De’ Crescenzi (1233-1321) nel libro IV del suo “Trattato della Agricoltura” (ediz. Bolo- gna 1784, p. 7): «...è una uva bianca avente il granello quasi ritondo, e fa mezzanamente grandi e spessi grappoli... Il suo vino è molto sottile e chiaro e convenevolmente potente, e da serbare e maturo». 80) 52