VCi - proposta vini PROPOSTA_vol6_PADOVA_ok2 | Page 6

Premessa Terra di antiche tradizioni agricole, il Veneto da secoli è dedito alla vitivinicoltura e i suoi vini sono una delle com- ponenti fondamentali dell’economia agricola, occupando un posto di primo piano anche in ambito nazionale. Dal punto di vista qualitativo, la Regione è sempre nel- le prime posizioni: le DOC, comprese le varie sottodenomi- nazioni, assommano a circa 200, mentre si aggirano sulla trentina i principali vitigni veneti consigliati dagli esperti del- l’Unione Europea. Tuttavia, accanto alle uve spiccatamente venete, come la Corvina, la Garganega, il Raboso Piave, la Rondinella, la Pi- nella, il Prosecco trevigiano, e ad altre importate dalla Fran- cia, come il Cabernet Franc e il Cabernet Sauvignon, il Pinot bianco, il Pinot grigio ecc., non dobbiamo dimenticare il grande e ricco patrimonio, costituito dai molti vitigni autoc- toni presenti in tutta la Regione, che sono a tutt’oggi merite- voli di recupero e valorizzazione. L’importanza della salvaguardia dei biotipi in via di estinzione prendeva coscienza nella seconda metà del secolo scorso, e precisamente negli anni ’70, quando l’Istituto Speri- mentale per la Viticoltura di Conegliano iniziava la ricogni- zione dei vecchi vitigni locali ancora esistenti sul territorio veneto per dare loro una successiva valutazione, anche alla luce delle continue richieste di mercato. Alcuni progetti specifici, realizzati dal suddetto Istituto assieme alla Regione Veneto e tramite Veneto Agricoltura, hanno così permesso di recuperare il germoplasma dei bioti- pi in via di estinzione per difendere e preservare, nel medesi- mo tempo, la variabilità genetica della specie. Mediante l’opera di recupero dei genotipi originali, i produttori hanno potuto ottenere una gamma di vini tipici, particolari e di 5