VCi - proposta vini PROPOSTA_vol6_PADOVA_ok2 | Page 47

Il colore è rosso rubino molto intenso con orli violacei; l’aroma caratteristico ricorda la marasca, il sapore è aspretto ma senza acredine, tannico, robusto e fragrante. Se di buona qualità, quando viene sbattuto dà una spuma color sangui- gno. Un tempo era molto ricercato soprattutto in certe anna- te, come correttivo di altri vini. Si sconsiglia di berlo giovane perché diventa più “fine” e armonico solo dopo molti anni di imbottigliamento. Da tempo coltivato nella pittoresca zona dei Colli Euga- nei è il Moscato bianco, che corrisponde tanto al “Moscato d’Asti” quanto al “Moscato di Canelli” e deriva dalla vinifi- cazione della sola uva del vitigno “Moscato bianco” 42) . Viene prodotto soprattutto ad Arquà Petrarca, Baone, Cinto Euga- neo, Teolo, Torreglia, Galzignano, Vò ecc., tutti Comuni del- la provincia di Padova. Il Moscato bianco dà un’uva tipica- mente da vino che, come tutte le uve aromatiche, può servire anche per il consumo diretto (pur non essendo una vera e pro- pria uva da tavola). Sui Colli questo vitigno ha sempre trovato condizioni ambientali molto favorevoli dando origine ad un vino da dessert o anche da fuori pasto veramente superiore, special- mente nella versione spumante. Il vino ha colore giallo dorato più o meno intenso, pro- fumo caratteristico molto gradevole, sapore dolce, aromatico, amabile, piacevolissimo. I vitigni con questo nome sono molto numerosi e vantano origini e col- tura antichissime; ma, in definitiva, quelli che da tempo più o meno lun- go vengono coltivati in Italia, e meritano di essere tuttora conservati e dif- fusi, si riducono pressoché ad uno solo, che di gran lunga è anche il più diffuso ed è, per l’appunto, il Mosc