aravano, non seminavano e non vendemmiavano”. Ma il go-
verno dei Dogi facilitò lo scambio commerciale anche per i
vini condotti nel Padovano da Venezia: nel 1414 un provve-
dimento sull’importazione del vino nella città di Padova con-
cedeva libertà di vendita in qualsiasi tempo 8) .
In seguito la vite troverà sviluppo sempre maggiore non
solo nel già famoso Pedevenda, ma anche nel territorio me-
no vocato della pianura padovana.
8)
Cfr. Calò A. - Paronetto L. - Rorato G., Storia, pp. 138-139.
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