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Il tutto durò per circa 25 minuti fino a quando le tracce
radar sembrano fondersi in una sola (a circa 60 km a
Nord-Est) che aveva la dimensione stimata della traccia
che lascia un grosso aereo B-36. Dopo essere stata
stazionaria per 5 -10 minuti riprese il suo cammino per
poi fermarsi e ripartire e alla fine uscire dallo schermo.
Come si vede queste evoluzioni sembrano incompatibili
con quelli di aeromobili o meteore.
Anche qui ci troviamo di fronte ad una velocità stimata
decisamente molto superiore a quella di un aeromobile.
Altri eventi che riguardavano la base di Bentwaters sono
riportati dal McDonald. L’avvistamento di una luce stazionaria e a volte pulsante da parte di un Sergente dalla
Torre di Controllo. Fu comunicato ad un T33 della 512°
sqaudriglia intercettori che stava sorvolando la zona di
vedere se intercettava qualcosa ma ogni tentativo fu
infruttuoso. Probabilmente ciò che fu visto non era altro
che il pianeta Marte che quella sera era presente nel
cielo. A questo punto l’autore, dopo varie considerazioni
fa cenno ad un altro UFO intercettato dal Radar di
Bentwaters fra le 22 e le 22,55.
A questo punto McDonald rimarca il fatto che questo
oggetto fu visto da alcune persone del personale di terra
e dall’equipaggio di un C47 in volo che vide il sopsetto
UFO ad una quota inferiore alla loro. L’areo volava a
1200 metri d’altezza e quindi l’oggetto doveva trovarsi al
di sotto di questo valore. Questi fu descritto come una
luce indistinta e brillante per via della sua velocità. Certo
viene da pensare ad una meteora ma la sua traiettoria
piatta e la visione contemporanea di due osservazioni
visuali e una dal radar fanno scartare questa ipotesi.
Possiamo concludere che la prima fase avvenuta e
segnalata da Bentwaters sia abbastanza importante alla
luce di quanto è stato scritto prima.