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Pagina 14 SCIENZIATI MILITARI, ALLA RISCOPERTA DI GENI DIMENTICATI DI ATTILIO CONSOLANTE Nel suo messaggio di commiato al Paese, Eisenhower disse: ‘Nelle riunioni di governo, dobbiamo guardarci dall’accettare l’arbitraria influenza, richiesta o meno, del complesso militare industriale’. É naturale e scontato l’interesse delle Forze Armate nel provvedere alla necessità di sicurezza del proprio Paese e il “militarindustrial complex” ha giocato sempre un ruolo decisivo nell’impiegare enormi risorse ed utilizzare numerosi specialisti qualificati per ricerche riservate, finalizzate al raggiungimento di scopi militari, con evidenti e successivi di nuove tecnologie in quelle civili, delle quali oggi ci serviamo anche nelle faccende di uso domestico. Molti sono i fattori che hanno determinato il successo di una tecnologia, in primo luogo la competitività. Il Progetto Manhattan, che portò alla costruzione della bomba atomica, costò agli Stati Uniti due miliardi di dollari e impiegò circa cinquecentomila persone. Ciò che spinse a costruire la bomba atomica, fu la paura della terribile eventualità che Hitler avesse già in mano un’arma del genere. Fu uno sforzo colossale, che impegnò in prima persona il Gen. Leslie Groves, nominato Direttore del Progetto, il quale si trovò costretto a redigere una stretta lista di scienziati fedeli alla Costituzione degli Stati Uniti, che Groves considerava troppo loquaci,troppo rilassati, troppo indisciplinati. Il primo nome che scrisse fu quello di Robert Oppheneimer, uomo tanto discusso in politica quanto brillante in campo scientifico, al quale a