UFOCTLINE | Page 11

Pagina 11 Iva Logan era il radarista del secondo Venom, pilotato da Ian Fraser-Ker. La loro missione di intercettazione iniziò alle 02.40. La loro testimonianza è molto simile a quella di Brady e di Chambers. In un’intervista concessa a Jenny Randles Logan dichiarò: Dopo l’incidente gli equipaggi furono interrogati molto superficialmente da un altro mebro dello squadrone come era di routine. Nessuna alta autorità li contattò come se si fosse trattato di un incidente di poco conto e successive scoperte sui registri dello squadrone hanno confermato che l’incidente fu catalogato come l’intercettazzione di un semplice pallone. Si nota subito che le differenze con la testimonianza di Perkins sono notevoli. Sembra che Perkins abbia “drammatizzato” il tutto ricostruendo un inseguimento dell’oggetto nei confronti degli aerei in base alle tracce radar che avrebbe visto. Il ricordo dei piloti dopo 40 anni è stato solo parziale visto che potevano vedere solo la traccia dell’oggetto ma non quella dell’aereo? Altri hanno ipotizzato che l’episodio di cui I due equipaggi sono stati protagonisti in realtà sia un altro rispetto a quello vissuto da Perkins. Altri aerei erano decollati da Waterbeach o da un altro aeroporto? Improbabile forse… Il registro del 23° squadrone conteneva un altro appunto. Dopo la nota riguardante la missione di intercettazione dei due Venom verso un UFO segnalato a Lakenheath, si legge che l’Ufficiale Arthur, dopo essere stato mandato in intercettazione, aveva perso I due serbatoi alari a causa di un’avaria elettrica. Il fatto che un altro aereo si fosse levato in volo non era noto a nessuno dello Squadrone. Questo fatto era anche sconosciuto al centro di controllo (GCI) di Neatishead. Quando nel 2001 David Clarke scovò l’Ufficiale Pilota Les Arthur e il radarista di bordo Grahame Scofield venne alla luce un altro aspetto della vicenda. Dal diario di bordo di Scofield e Arthur si scopre che il loro aereo fu mandato