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N. 8 - La radio

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GUGLIELMO MARCONI ha viaggiato in tutto il mondo. Figlio di due culture, padre italiano e madre irlandese, è sempre stato a suo agio ovunque, e per i suoi esperimenti ha attraversato centinaia di volte l’oceano e ha fatto il giro del globo terrestre. Per la sua fama e le sue intuizioni ha ricevuto premi e riconoscimenti da parte di moltissimi paesi, lauree ad honorem e il Premio Nobel per la fisica, e infinite sono state le cene e i pranzi in suo onore. Marconi però non era un gourmande, la sua attenzione e tutte le sue energie si concentravano esclusivamente sul suo lavoro e sulle sue scoperte: onde lunghe, medie, corte, microonde, radar, e se nella sua vita restava un posticino per divagazioni più terrene, queste riguardavano la bellezza muliebre, di cui subì sempre il fascino. Quindi non è molto facile parlare di cucina partendo dalla sua persona, a meno di non scrivere dei menù delle grandi navi che allora collegavano Europa e America e che lui prendeva regolarmente. Però, cercando cercando, alla fine ho trovano in un libro sui grandi menù storici quello di una cena data in suo onore al mitico Savage Club di Londra.

IL SAVAGE CLUB era stato fondato nel 1857, e rimane ancor oggi uno dei migliori e più particolari Gentleman Club di Londra: vi si respira uno spirito bohémien, ed è volutamente meno formale di tanti altri club inglesi. Tra di loro i membri si chiamano “Fratello Selvaggio” e lo scopo del club era ed è “la ricerca della felicità”. Nel 1882 anche il Principe di Galles, futuro re Edoardo VII, ne divenne membro, e suggerì di costituire anche una Loggia Massonica associata al Club. La sede ora si trova in uno splendido palazzo vittoriano in Whitehall Place nel centro di Londra. Famosi erano i menù del Club, stampati in orizzontale invece che nel più canonico formato verticale. Disegnati da artisti,

con le portate scritte a mano, spesso erano satirici (in fondo il Club era stato chiamato così in ricordo di Richard Savage, famoso poeta satirico inglese del XVIII secolo) e comunque erano sempre molto belli e originali.

ANCOR OGGI, SIA A LONDRA che nei club affiliati (che diffondono lo stesso spirito in Australia, Nuova Zelanda, Irlanda, Canada e Parigi) si tengono pranzi in cui personaggi famosi o eccentrici parlano delle loro specifiche conoscenze, e i menù conservano tuttora una qualità grafica unica, divertenti e molto ironici. Le donne non sono mai state ammesse a questi pranzi: per loro si organizzano alcune serate durante l’anno, ma sono solo ospiti e non “sorelle selvagge”! Inoltre, quattro volte l’anno il Club edita un giornale per i soci, il Drumbeat, che ospita articoli di alto livello letterario. Ma torniamo adesso all’house dinner che si tenne al

A SINISTRA

Menù in onore di Guglielmo Marconi realizzato dall'illustratore inglese John Hassall nel 1903 per il Savage Club di Londra.

A cena con

Marconi

un menù in suo onore

di Claudia Menichini