Oltre i vestiti
Ve lo dico io cosa accade
quando un uomo e una donna s'incontrano
e parlano fra loro.
Due fasi. La prima è tutta preparatoria,
prediletta dai poeti di ogni tempo e luogo.
L'eterno mascolino elabora, giudica
quanto di lei si mostri alla sua vista:
la corona dei capelli, neri, castani o biondi;
l'ovale del viso, se perfetto o con mascella
spigolosa; il sorriso, aperto o accennato;
le labbra sottili o carnose;
le gambe se ben tornite e dritte fin sopra
il ginocchio.
La seconda fase è molto più importante,
completa e definitiva, interrompe l'ostruzione
dei vestiti e Lui fruga all'interno con la mente.
Spesso è la donna, che indica a chi guardi
dove e fin dove dirigere lo sguardo:
profonda, generosa scollatura o spacco
alto su un fianco.
L'operazione, propria dei maschi dai quindici
ai settanta anni, richiede fantasia, capacità
di fissare nella mente i risultati esperiti,
allenamento ininterrotto, nozioni anatomiche,
aggiornamento alle mutazioni sartoriali.
Si parte dai fianchi sodi e slanciati,
si attraversano gli spacchi, si giunge
alla conca riproduttiva, ovvero la valle
dei desideri, altrimenti nota
come mistico golfo o comunemente bacino.
La nudità di Lei è ormai tutta nella testa di Lui.
Lui e Lei fingono di riflettere seriamente
sugli argomenti, che stanno discutendo,
fino a quando Lui trova il coraggio di proporle
nuovi incontri e per quello stesso giorno
la cena insieme, cinema o discoteca.
Lei eccitata esita, gli risponderà domani.
Chissà, nel limbo dei misteri, un bimbo
si appresta a nascere. Già arrivano,
alle orecchie di entrambi, vagiti e pianto.
Sesto S. G., 21 Ottobre 2018, v.r.
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Vincenzo Rovito