Il bosco delle donne
Domani, domani andrò
dalla padrona del bosco.
Le porterò una talea;
sarà un virgulto vigoroso,
gli alberi piegheranno le cime,
per assentire e accogliere
il nuovo venuto.
Le donerò due mazzi di rose,
le bianche, segno
di spaventosa innocenza,
le rosse, intinte nella passione
irrefrenabile, sanguigna.
Insieme pregheremo
il Signore delle selve,
affinché riconosca e suggelli
il tributo pagato
al mistero della vita,
entro i limiti assegnati
alle donne e agli uomini,
che si avvicendano
sul ventre della Terra.
Ci guarderemo in faccia,
tremanti, lentamente
accosteremo i nostri visi,
i nostri corpi esausti,
alfine stretti in un abbraccio
stringente, fino a togliere
ad entrambi il respiro.
Vincenzo Rovito
Sesto S. G., 30 Luglio 2018, v.r..