CONCLUSIONI
UN NUOVO SCENARIO SOSTENIBILE PER LE COSTRUZIONI: IL LAVORO
POSSIBILE
Il futuro delle costruzioni è nell’innovazione sostenibile. Fino a qualche anno fa questo era
un auspicio, ora l’evoluzione del settore, in questi primi segnali di inversione di tendenza
dopo la lunga crisi, conferma che la selezione nel sistema imprenditoriale è in corso, e
che solo le aziende che hanno puntato sull’innovazione sostenibile sono in grado di salire
sul treno di una ripresa che si conferma lenta e selettiva.
Questa tendenza appare evidente se focalizziamo l’attenzione sui comparti edilizi legati
alla riqualificazione energetica degli edifici. L’andamento economico di tali comparti, nel
periodo della crisi, mostra generalmente un andamento meno critico rispetto alla media
del settore.
Si evidenzia, in particolare, una forte differenziazione tra i settori considerati più tradizionali, seppure nell’ambito della prefabbricazione edilizia, come il cemento e le tecnologie
massive, e le tecnologie a secco, in legno ed acciaio, più performanti rispetto alle prime.
In questo ultimo caso la crisi si avverte in modo molto meno marcato, oppure si hanno
andamenti di crescita in controtendenza, più marcati nel caso dell’edilizia in legno, comunque positivi nel periodo per l’edilizia in acciaio. Anche nei componenti ed impianti
registriamo perdite contenute durante il periodo della crisi, ed una tendenza ad afferrare prima, e meglio, la lieve ripresa in atto. Inoltre si evidenzia un miglior andamento
economico dei comparti delle tecnologie e dei componenti non soltanto più performanti
dal punto di vista energetico, ma anche più strettamente correlati alle misure governative
introdotte sia a livello legislativo (incentivi fiscali), che nell’ambito della programmazione
nazionale. In riferimento a quest’ultimo aspetto, è evidente il diretto beneficio che l’avvio di programmi od eventi nazionali rilevanti, come quello sull’edilizia scolastica o lo
svolgimento di Expo 2015, hanno avuto sullo sviluppo delle tecnologie prefabbricate in
legno ed acciaio.
Un altro fattore che dimostra come l’innovazione sostenibile sia la strategia vincente del
nuovo ciclo edilizio è il successo che le reti d’impresa stanno ottenendo nell’ambito del
green building, in particolare nel caso dell’efficienza energetica degli edifici. La specificità dell’organizzazione imprenditoriale nazionale delle costruzioni, caratterizzata dalla
presenza delle piccole e micro imprese, e la necessità, prioritaria nel caso dell’efficienza
energetica, di operare in sinergia tra gli operatori del settore, rende questo strumento
particolarmente efficace e sperimentato, soprattutto nelle realtà territoriali più mature. Tali
esperienze risultano ancora troppo limitate e andrebbero sostenute con apposite politiche industriali orientate all’offerta e affiancate da strumenti capaci di garantire qualità e
regolarità dell’occupazione prodotta.
Dei 226 contratti di rete esist enti in Italia a prevalente coinvolgimento di imprese delle
costruzioni, quasi la metà (il 47,8%, pari a 108 contratti) si possono definire finalizzati
al green building, nel senso che citano direttamente nell’oggetto del contratto l’efficienza
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INNOVAZIONE E SOSTENIBILITA’ NEL SETTORE EDILIZIO
Quarto Rapporto Congiunto Feneal Uil - Filca Cisl - FILLEA CGIL - Legambiente