Test Drive | Page 149

5.3 INNOVAZIONE NEI MATERIALI E NELLE TECNOLOGIE EDILIZIE. I NUOVI RISCHI PER LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO Nelle costruzioni vengono commercializzati ogni anno molti materiali innovativi. Alcuni di essi sono potenzialmente dannosi per la salute, ma al la velocità con cui essi vengono immessi sul mercato fa riscontro la lentezza delle ricerche sugli esiti tossicologici, e delle procedure atte a regolamentarne gli usi, così che spesso ci troviamo di fronte a situazioni di forte rischio, aggravate dalla mancanza di informazione e consapevolezza degli utenti e dei lavoratori. Anche la trasformazione delle tecnologie edilizie induce cambiamenti nel quadro consolidato dei rischi per la salute e sicurezza sul lavoro in edilizia. Se, infatti, la progressiva industrializzazione per componenti del processo edilizio è da considerarsi, in linea generale, come un fattore che riduce sensibilmente i rischi nel cantiere, soprattutto per quanto riguarda gli aspetti della sicurezza, nondimeno l’introduzione di nuove modalità di costruzione può aumentare i rischi relativi a determinate lavorazioni, e può, in taluni casi, generare nuovi rischi. I nuovi rischi per la salute in edilizia Come già anticipato nell’introduzione al paragrafo, molti dei nuovi e più insidiosi rischi per la salute sul lavoro in edilizia sono determinati dall’introduzione, rapida e copiosa, di innovazioni di prodotto nel settore, con l’immissione nel mercato e l’impiego di numerosissimi materiali e componenti che, per la loro composizione, possono procurare, nel tempo, danni alla salute dei lavoratori. Esistono però anche altri fattori di rischio, non trascurabili, che vanno considerati, soprattutto alla luce delle trasformazioni che il processo edilizio sta subendo a causa dell’innovazione tecnologica. Un primo fattore di rischio per la salute dei lavoratori edili è l’esposizione a rumore, vibrazione, o agenti otossici. Tale esposizione può provocare danni all’udito, fino alla sua perdita, così come determina effetti da stress correlato. Questo fattore di rischio è molto rilevante in edilizia: oltre il 60% dei lavoratori edili risultano esposti, in ambito europeo, e la percentuale è in aumento dal 2005. Se consideriamo, in questo caso, la correlazione esistente tra andamento del fattore di rischio ed innovazione tecnologica in edilizia, possiamo identificare come POSITIVA tale correlazione, a causa del progressivo aumento dell’impiego di macchine ed attrezzature in cantiere, a cui corrisponde una maggior produzione di rumori e vibrazioni moleste. Azioni da mettere in campo per la gestione e la riduzione dei rischi associati all’esposizione al rumore 9 a) adozione di metodi di lavoro meno rumorosi; b) scelta di attrezzature di lavoro che emettano il minore rumore possibile; c) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro; d) adeguata informazione e formazione sull’uso corretto delle attrezzature; e) adozione di misure tecniche per il contenimento: 1) del rumore trasmesso per via aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti; 2) del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; f) opportuni programmi di manutenzione; 148 INNOVAZIONE E SOSTENIBILITA’ NEL SETTORE EDILIZIO Quarto Rapporto Congiunto Feneal Uil - Filca Cisl - FILLEA CGIL - Legambiente