4.5 LA FILIERA DEL RECUPERO DEL CARTONGESSO
Il cartongesso, pur non essendo un materiale pericoloso, presenta numerose problematiche per il suo smaltimento e recupero.
Ciò che rende questo materiale particolarmente dannoso per le discariche, è il gesso
stesso che lo costituisce in quanto crea canali nel terreno argilloso di base delle stesse,
favorendo di fatto la fuoriuscita dei percolati verso falde acquifere circostanti
Fino ad ora, l’unica metodologia di recupero del cartongesso consisteva nel seguente
processo:
- Macinazione grossolana;
- Miscelazione con altri materiali di scarto piuttosto resistenti, per l’impiego come materiale misto-riciclato per la realizzazione di fondi stradali o di riempimento.
I capitolati speciali di appalto prevedono che il misto/riciclato non presenti al suo interno, una quantità di gesso superiore al 4%, con il risultato che ingenti quantità di cartongesso non trovano la possibilità di essere dismesse in modo adeguato.
Per questo motivo, oltre alla ancora predominante incuria, nella stragrande maggioranza
dei casi, i rifiuti di cartongesso vengono semplicemente accatastati senza un reale progetto di recupero se non addirittura dispersi nell’ambiente o abbandonati in giro.
Con un impianto di recupero del cartongesso si apre una nuova prospettiva per l’intera
filiera. Sono tre i principali canali che in prospettiva potranno essere utilizzati per indirizzare il recupero del materiale cartongesso.
- Conferimento presso l’impianto di recupero. È Il metodo più diretto ed immediato per
sostituire lo smaltimento in discarica.
- Network operatori professionali. È un progetto finalizzato alla creazione di punti di
raccolta, con specifiche autorizzazioni di messa in riserva adeguatamente distribuiti nel
territorio, con il coinvolgimento di una rete di rivenditori di cartongesso e materiale edile
in genere, baricentrici rispetto alla location dell’impianto di recupero, che fungono da
presidi territoriali per la raccolta dei rifiuti da smaltire. Per questo progetto, la scelta di
questi punti di raccolta, presenta il vantaggio che nello stesso luogo dove si acquista il
cartongesso, si possa anche smaltirlo.
Il conferimento finale all’impianto di recupero, viene poi regolato tramite logistica interna
al network, con l’utilizzo di container scarrabili porta rifiuti, che periodicamente vanno
dai centri di raccolta all’impianto centrale.
- Impianto trasportabile, da installare in modalità temporanea provvisoria presso un cantiere. Questa modalità, che più delle altre privilegia l’impatto di sostenibilità ambientale,
nel caso le dimensioni del cantiere lo permettano, realizza la totale eliminazione dei
trasporti nell’intera filiera del conferimento del rifiuto.
Il processo di recupero
Al fine di minimizzare l’impatto ambientale, nel processo industriale ideato ed attuato non
viene usato alcun agente chimico, né viene utilizzata acqua, ma la trasformazione dei
rifiuti avviene a secco, tramite una loro semplice lavorazione meccanica. Perun elevato
rapporto rendimento/consumo energetico la potenza richiesta dall’impianto, è di soli
140 kW.
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INNOVAZIONE E SOSTENIBILITA’ NEL SETTORE EDILIZIO
Quarto Rapporto Congiunto Feneal Uil - Filca Cisl - FILLEA CGIL - Legambiente