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giovedì 22 marzo 2018 ore 20.45
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InScena - Compagnia Corrado Abbati
GIGÌ - INNAMORARSI A PARIGI
nuova produzione in esclusiva nazionale
musical di Alan Jay Lerner - su musiche di Frederick Loewe
traduzione, adattamento e regia di Corrado Abbati
dagli stessi autori di My Fair Lady, il musical vincitore di 9 premi Oscar
G
igì è l’omonimo famoso racconto di Colette trasportato in musical
dagli stessi autori di My Fair Lady (A. J. Lerner e F. Loewe) e co-
perto da una miriade di riconoscimenti tra cui nove premi Oscar. La sto-
ria è dolce e romantica, piena di buoni sentimenti e di arguta ironia.
Gigì è una ragazza parigina allegra e spensierata ma destinata a diven-
tare una cortigiana. Gaston è invece un annoiato e giovane viveur che
conduce una vita gaudente fra locali alla moda e belle donne che però
non lo divertono quanto la spontaneità e l’ingenuità di Gigì. La nonna
e la zia di Gigì riescono alla fine a trasformarla in una ragazza raffinata,
ma Gaston rimpiange la vecchia Gigì. Quindi tutto finito? No, vivere con
la nuova Gigì vuol dire comunque vivere sempre con la sua Gigì. E vis-
sero felici e contenti.
«A sessant’anni dalla nascita di questo musical (1958) ho pensato
di riportarlo in Italia (a Broadway il suo revival è un grande successo!)
e per la prima volta nella sua versione originale valorizzando (finalmen-
te!) lo spartito di Gigì: una partitura raffinata, gradevole, allegra e orec-
chiabile e mai banale: Loewe con poche pennellate musicali ci riporta
con straordinaria arguzia alle atmosfere parigine di primo ’900. Altro
punto di forza di questo musical è il lusso dell’ambientazione e lo sfar-
zo dei costumi che sicuramente non mancheranno in questa edizione
in una rielaborazione immaginifica e con quel tocco di classe che sot-
tolinea da tempo le nostre produzioni. Ma il lavoro non si è fermato a
una elegante messa in scena, bensì a valorizzare quelli che sono, a mio
parere, i veri punti di forza di questo musical: lo sviluppo e l’evoluzione
dei personaggi e le tante, spettacolari scene di massa. Questa Gigì vor-
rei dunque che fosse, anche per voi, come respirare una boccata di aria
pura». Corrado Abbati
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