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lunedì 6 novembre 2017 ore 20.45
OMUNE
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Teatria srl
DELUSIONIST - “No stand up comedy”
in cui si ride per non ridere
di e con Natalino Balasso e Marta Dalla Via
R
accontiamo un presente alternativo dove non c’è più niente da reci-
tare. I tempi son coriacei. Anche chi ha un obiettivo base, come cam-
pare, si trova a fare i conti con uno standard di sopravvivenza sempre
più alto e con la frustrazione che ne deriva. Tutti vivono una specie di pa-
radosso di Zenone economico: la soddisfazione, anche se lenta, è sem-
pre leggermente avanti a noi. Oggi, esistere, è pura performance, e di-
venta salvifica una pillola che permette di rimanere accesi sette giorni
su sette ventiquattro ore su ventiquattro. Un semplice modo per debel-
lare l’oltraggio alla produttività fatto dal tempo passato a dormire, o so-
gnare forse. Questo farmaco è il protagonista del nostro racconto. Insie-
me ai suoi effetti collaterali.
Creeremo una bolla comica, magica, riflettente e ne garantiremo
l’esplosione sul finale. Se lo spettacolo non verrà percepito come un fal-
limento, avremo fallito e sarà un successo perché lo spettacolo è la cro-
naca di un fallimento ma è anche la cronaca del fallimento dello spetta-
colo stesso.
Perciò possiamo dire che se afferrerete il secondo livello di questo
racconto lo vivrete come un insuccesso e quindi sarà un successo.
Ma se vi fermerete al primo livello di lettura e vi farete delle buone
risate, lo spettacolo avrà successo e quindi sarà un fallimento.
Delusionist è un finale protratto. È quando lo spettatore esce dal tea-
tro e si accorge che lo spettacolo non è ancora cominciato, si accorge
che lo ha solo immaginato. È come credere di essere il padre dei propri
pensieri e invece ne sei figlio. Delusionist è una pièce contemporanea
che non parla del contemporaneo, ma dell’impossibilità contemporanea
di raccontare una storia condivisa. Delusionist è sottopalco che svela le
mille battaglie sottopelle di una civiltà che mangia troppo superfluo e
sta cagando il pensiero.
Come ridere a un funerale, non dovevi farlo, ma è più forte di te, or-
mai l’hai fatto e ridendo hai infranto il rito.
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