TANGO ANATOMY ita | Page 238

Tango Anatomy / Mauro Barreras
in questa linea immaginaria considerando che tale linea va visualizzata sempre nei vari piani . Nel piano frontale , ovvero osservando frontalmente una persona in stazione eretta , l ’ asse verticale e l ’ asse orizzontale sono gli assi più semplici da visualizzare . La difficoltà nasce dal fatto che un corpo è una struttura tridimensionale pertanto è necessario osservare il corpo anche di profilo , nel piano sagittale .
2 ) Nel piano sagittale è molto più complesso visualizzare ed assestare il corpo ( tronco / bacino ) nell ’ asse verticale . In questo piano sagittale dobbiamo visualizzare il bacino e riconoscere il suo orientamento che varia per la sua oscillazione naturale ( anti-retro-versione ) cosa impossibile da fare visualizzando il corpo nel piano frontale .
Nel piano sagittale possiamo immaginare il bacino come un triangolo rovesciato , con base superiore e vertice in basso , che poggia sull ’ asse orizzontale . In questo triangolo consideriamo la parte superiore del bacino , ovvero le ali iliache come base . Assestando le ali iliache assesteremo di conseguenza anche il pube , rendendo minima la oscillazione naturale del bacino , collocando l ’ osso sacro in una posizione indifferente o neutra . Le oscillazioni di questo triangolo accadono attorno all ’ asse orizzontale ma dobbiamo considerare che si manifestano nel piano sagittale , per questo motivo è così importante
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