SMART LAND SUD EST MILANO SMART LAND SUD EST MILANO - FASE 1 | Page 34

34 Federico Lorenzini, sindaco di Paullo che ha dato il via al progetto Smart Land sul territorio, ha raccontato di un’area che ritrova nel pluralismo la propria identità Non si può parlare di sviluppo solo dal punto di vista economico senza un adeguato riferimento a quello sociale e culturale Smart Land Sud Est Milano - Fase 1 Quattordici Comuni del Sud Est di Milano proseguono il loro percor- so di collaborazione. Oltre a quel- lo di portare quest’esperienza in altri territori dell’area metropolita- na per creare nuovi centri in dialo- go con le cittadine dell’hinterland milanese, l’obiettivo è quello di rendere migliore la qualità della vita dei propri cittadini. A raccon- tarlo sono stati i sindaci e le utili- ty del territorio durante l’incontro organizzato il 23 e 24 novembre 2018 a Paullo Smart Land Sud Est Milano. Opportunità e sviluppo sono due parole che possono arrivare al loro massimo grado di efficacia se unite a una terza: coesione. Ecco perché i comuni di Paullo, San Donato Milanese e Melegna- no si sono fatti promotori di un progetto condiviso nell’area Sud Est di Milano, che comprende 14 comuni – Peschiera Borromeo, San Donato Milanese, San Giu- liano Milanese, Pantigliate, Medi- glia, Paullo, Tribiano, Colturano, Dresano, Carpiano, Melegnano, Vizzolo Predabissi, Cerro al Lam- bro, Zenone al Lambro – per un totale di circa 178.000 abitanti. Un territorio che per parlare di futuro sente l’esigenza di metter- si in rete secondo nuovi obiettivi, perché da questa coesione si col- gano pienamente le criticità pre- senti e le opportunità future. Pro- prio durante l’incontro avvenuto a Paullo lo scorso novembre, i rappresentanti politici locali e i manager di utility e imprese han- no discusso di visione e strategie per implementare il valore del ter- ritorio. L’area mostra esigenze e possibilità di sviluppo comuni, sia economiche che sociali, il cui fine ultimo sarà quello di andare oltre i confini amministrativi che da sempre inquadrano i singoli Comuni. Federico Lorenzini, sindaco di Paullo che ha dato il via al pro- getto Smart Land sul territorio, ha raccontato di un’area che ritrova nel pluralismo la propria identità: “Connettere, riciclare, generare, sono i tre punti fondamentali da cui partire per poter parlare di futuro. È necessario connettere anche per sensibilizzare istituzioni come Regione Lombardia che tal- volta dimentica l’importanza delle identità locali e plurali. Le connes- sioni talvolta faticano a funzionare in aree di piccole dimensioni; che se non si ricuciono non hanno possibilità di formare massa cri- tica aggregando una pluralità di idee; è utile dunque, in questa fase entrare nei dettagli di un ter- ritorio che ha potenzialità ma che si è perso per strada proprio dal punto di vista identitario. E non si può parlare di sviluppo solo dal punto di vista economico, senza un adeguato riferimento a quello sociale e culturale. Si parla dun-