SMART LAND SUD EST MILANO SMART LAND SUD EST MILANO - FASE 1 | Page 29
Identità e concretezza
del lavoro che abbiamo intrapre-
so; c’entra con i temi dell’inno-
vazione e dei modelli di business
per le imprese, con la conoscen-
za di nuove forme contrattuali
come i PPP per i Comuni, con
la sostenibilità economica di un
nuovo modo di fare agricoltura e
via dicendo.
Ma ancor più ha a che fare con
quello che i cittadini potranno
incontrare e veder realizzato nei
propri quartieri, nel ripensamen-
to di spazi pubblici come piazze,
scuole o biblioteche; con l’incon-
tro tra arte, teatro, creatività e cit-
tadini stessi; con la rigenerazione
sociale e urbana grazie anche
semplicemente all’introduzione
di verde sui balconi di case de-
gradate.
Una cintura alcuni elastici
Fondazione Prada diventa museo
diffuso su tutta la nostra Smart
Land; gli agricoltori fanno accor-
di con i distretti industriali per un
km corto di prodotti di qualità da
portare nelle mense delle impre-
se. Creare un continuo elastico
tra soggetti per muovere eccel-
lenze, per scambi a più livelli. San
Giuliano crea un elastico con il
mondo dell’arte contemporanea,
della musica; il verde urbano non
basta servono luoghi d’incontro
e un progetto culturale di qualità.
La rigenerazione arriva da quello
che c’è intorno, che è vicino, at-
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traverso uno scambio dove nes-
suno è subordinato all’altro.
Una cintura che potrebbe unire
anche attraverso la costituzione
di un luogo permanente: Smart
Land Sud Est Milano Innovation
Hub potrebbe essere il conteni-
tore di idee che si muove su temi
fondamentali (i “mestieri” per
esempio raccontati da testimo-
nial in grado di comunicare che è
ancora possibile fare...).
Prime conclusioni
Smart Land Sud Est Milano
deve ambire a diventare luogo di
scambio e cultura da tradurre in
concretezza negli interventi. Un
percorso complesso – che in-
crocia interessi a volte diversi e
spesso divergenti – ma possibile.
Un progetto che dovrà vedere il
coinvolgimento anche di soggetti
internazionali (BEI, Freunhofer In-
novation Istitute per esempio) in
grado di supportare una proget-
tualità evoluta nella trasformazio-
ne in risorse economiche.
E con un’ambizione: portare
quest’esperienza in altre zone
dell’area metropolitana. Per cre-
are nuovi centri situati nel verde
della bella campagna lombarda
in dialogo soprattutto con le cit-
tadine dell’hinterland milanese,
spesso in difficoltà ma che pos-
sono ritrovare identità spostando
il proprio centro di gravità dove è
più facile e naturale trovarlo.
Smart Land Sud Est Milano deve
ambire a diventare luogo di
scambio e cultura da tradurre in
concretezza negli interventi e da
portare con ambizione in altre
zone dell’area metropolitana