SMART LAND SUD EST MILANO SMART LAND SUD EST MILANO - FASE 1 | Page 14
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Smart Land Sud Est Milano - Fase 1
seguendo, attraverso le comuni-
cazioni di Energia Media, i passi
successivi.
Non rimane ora che dimostrare
con i fatti che tutto quello di cui
leggerete nel volume si tradurrà
in realtà, a partire dalla presen-
tazione dell’analisi nel prossimo
novembre, dall’Accordo Quadro
di Programma tra la fine del 2019
e l’inizio del 2020, dall’avvio della
fase progettuale già dall’autunno
2019.
Un pilota che lancia una sfida al
Paese, perché poggia su regole
esistenti ma utilizzate secondo
una prospettiva del tutto nuova. E
che ha tutti i requisiti per portare
valore, attrattività, benessere ai
territori italiani e quindi a cittadini
e imprese.
Le risorse finanziarie si
troveranno e le tecnologie
miglioreranno i servizi. Ma senza
prendersi cura degli spazi che
circondano e sono
tutt’uno con le persone, avremo
comunque fatto davvero poco
Il nodo di tutto
Smart Land Sud Est Milano po-
trà però diventare il progetto di
riferimento in Italia soprattutto se
si avvicinerà alla realizzazione-
dell’utopia di cui qui di seguito
parleremo. Che non è quella di
portare milioni di euro sul territorio
per realizzare progetti; questo è
un fatto che molto probabilmente
si attuerà a fronte di una serie di
passaggi tecnici. Ma con l’obietti-
vo di ridare bellezza a territori che
la mano dell’uomo ha portato a
livelli a tratti poco dignitosi, attra-
verso costruzioni anonime e tra-
scurate, l’abbandono di qualsiasi
criterio di armonia con il paesag-
gio, la violenza fatta alla collettività
inquinando bacini, terreni, aria.
Tenendo lontano dalle persone
quei canoni che la bellezza speri-
menta quando incontra l’architet-
tura per esempio, o quando con-
diziona la tecnica; questioni su cui
sarà necessario non solo aprire
una profonda riflessione, ma tro-
vare strade nuove per trasformare
l’esistente violentato in un doma-
ni - il più prossimo possibile – to-
talmente riconcepito in termini di
bellezza oltre che di funzionalità.
Le cittadine che circondano le
metropoli potranno ritrovare una
propria identità solo se vedranno
cambiare, in un lasso di tempo
accettabile, quartieri senza servizi,
palazzi senza verde, distretti sen-
za luoghi d’aggregazione e senza
attività economiche (anche artigia-
nali), agglomerati urbani senza arte
nelle vie, senza armonia nelle piaz-
ze. Le risorse finanziarie si trove-
ranno e le tecnologie miglioreran-
no i servizi, non ci sono dubbi. Ma,
senza prendersi cura degli spazi
che circondano e sono tutt’uno
con le persone, avremo comun-
que fatto davvero poco.
Questa è la sfida di Smart Land
Italia; che proprio per il fatto di
comprendere la parola Italia non
può che far riferimento a un’idea
di bellezza, ovunque si voglia por-
tare il progetto, aree metropolita-
ne, montane, agricole, ovunque.