Serie A TIM 2017/18 Inter-Napoli | Page 10

Dinamismo, tecnica, velocità: con il tuo modo di giocare puoi dare alternative in più al centrocampo interista. Quale pensi sia la tua qualità migliore?

«Sì, posso giocare in diverse posizioni, sono un centrocampista. Abbiamo provato diverse soluzioni in mezzo e mi sono sentito a mio agio. Negli ultimi anni ho anche giocato da esterno alto a destra. La verità è che sono preparato a qualsiasi ruolo mi chiede di interpretare il Mister».

Che differenze hai già visto tra il calcio italiano e la Liga spagnola?

«Il calcio italiano è più tattico: le squadre si difendono molto bene e, nelle ultime partite, abbiamo giocato con formazioni che si sono chiuse molto. Trovare spazi è complicato. In Spagna quasi tutti amano giocare il pallone, magari con più sbavature a livello tattico».

Che obiettivo personale ti poni per questa stagione?

«Il mio obiettivo è quello del club e della squadra: tornare in Champions League. Abbiamo un grande gruppo. A livello personale vorrei migliorare sempre più la mia condizione fisica».

 

L’Inter festeggia 110 anni. Hai già detto che i

tuoi idoli erano Adriano e Ronaldo.

Cosa sai della storia nerazzurra?

«Si, è vero. Impazzivo per il Fenomeno e

guardavo sempre Adriano in tv: non

perdevo nemmeno una partita. L’Inter ha

una grandissima storia, nel 2010 ha vinto tutto quello che c’è da vincere e anche in passato ha avuto grandissimi campioni. Ero al Camp Nou quando l’Inter è andata in finale di Champions contro il Barcellona».