ci aiuta anche quando fotogra-
fiamo per nostro piacere, a fare
una produzione fotografica più
strutturata, organica ed efficace
nell’intento comunicativo.
Fotografo Francesco Francia
Atleta Riccardo Romano
Qual è stato il trampolino di lancio
per la tua carriera?
Il mio è stato un percorso graduale,
segnato da una malattia dalla quale
sono stato subito contagiato: la
passione viscerale per la fotografia
che mi ha spinto a perseverare
sempre negli studi e nella
sperimentazione e mi ha assorbito
totalmente. Poi una serie di eventi
hanno contribuito di concerto al
traguardo della professione. Ne
cito uno in particolare: la cover e i
servizi per “Fotografare”, una rivista
che fin da ragazzo vedevo come un
mondo di cui volevo far parte.
Un altro più recente, deriva
sicuramente dalla fiducia che Nikon
School, nella persona di Roberto
Bachis, ha riposto in me come
docente, dandomi l’incarico come
Master e come relatore per diversi
eventi nazionali come il Nikon Live
e il Photoshow.
Fotografa Gaia Franciosi
Modella Caterina Cavallini
Parliamo del tuo workflow
fotografico. Quale fase incide
maggiormente nel determinare il
tuo stile e quale ti appassiona Quale lavoro ricordi con illuminatori a batteria che
maggiormente?
maggiore
piacere?
Puoi spingono il fotografo a essere
La fase che mi appassiona raccontarci come si è svolto?
veloce nella realizzazione delle
maggiormente è lo studio del set e
in particolar modo la progettazione
dei sistemi di illuminazione, ovvero
la scelta dei corpi illuminanti, la loro
disposizione, il dosaggio e la
selezione dei modellatori che
struttureranno il set fotografico.
Questo naturalmente con il fine
ultimo di concretizzare l’atmosfera
più idonea alla scena che ho
progettato e che ho previsualizzato
molto prima di iniziare a scattare.
Un editoriale stile Playboy anni
novanta scattato nei pressi di una
location fantastica sul Terminillo.
I l set si svolgeva in parte sulla
neve e in parte in una baita di
montagna. Fu tanto difficoltoso
quanto entusiasmante: il freddo
metteva in difficoltà la modella
che doveva posare comple-
tamente nuda, la mancanza di
corrente elettrica poneva
l’ostacolo di scattare con
RIMLIGHT Models & Photographers Magazine n. 11/2017 - 23
proprie idee. Ricordo che nella
baita non vi era alcuna luce e
dovetti usare due dozzine di
candele e specchi per ottenere
un’illuminazione
calda
e
avvolgente, cui ho affiancato poi la
luce flash. In condizioni impervie e
proibitive per la maggior parte dei
fotografi trovai spunto per uno dei
più stimolanti set della mia
carriera che a