RIMLIGHT Models & Photographers Magazine RIMLIGHT Models & Photographers Magazine – N. 9/16 | Page 9

Fotografa Patrizia Burra Modella Majken Enequist “Odio costruire le fotografie, mettere in posa, i falsi sorrisi. Voglio catturare lo sguardo, e ciò che si nasconde dietro a due occhi preferibilmente inquieti.” Patrizia Burra, fotografa professionista con 30 anni di esperienza, non si limita a cogliere l’instante: lo trasforma in un’opera d’arte che, come dice lei stessa, lo rende ancora più interessante, grazie alle sue doti di pittrice. Ci racconti come hai cominciato la tua carriera da fotografa? Ho iniziato prestissimo, avevo circa 20 anni, quindi 35 anni fa. Ho passato ore e ore in una piccola stanza che avevo adibito a camera oscura a sviluppare i negativi (Ilford FP4) e a stampare le foto che avevo realizzato. Questa esperienza meravigliosa è sicuramente una delle basi che tuttora caratterizza e influisce sulla costruzione delle mie Le tue foto sono spesso surreali e immagini. talvolta ironiche. Quanto della personalità dei soggetti emerge Quando e come hai sviluppato lo nelle tue immagini finali, e quanto stile che oggi caratterizza le tue invece risente della tua personale opere? interpretazione della realtà? Sono anche una pittrice e la mia ricerca è nata con l’evoluzione del mondo digitale. Ciò che desideravo, era, ed è, una sottilissima fusione tra pittura e fotografia. C’è sempre un elemento che devo inserire, c’è sempre una manipolazione che trascina il reale all’interno di un mondo che è solo mio. Quando mi sono trovata di fronte a strumenti e software come Corel Draw e Photoshop ho deciso di studiare tutte le possibili funzioni e tecniche per ottenere il risultato che avevo in mente. C’è voluto molto tempo. Ho provato e lavorato per giorni interi con una disciplina ferrea. RIMLIGHT Models & Photographers Magazine n. 9/2016 - 9 La personalità dei soggetti è fondamentale. Non sono disposta a fotografare chiunque, devo necessariamente leggere dietro allo sguardo, e demolire le sovrastrutture che si interpongono tra me e la persona che ritraggo. Molte persone si costruiscono una maschera ed è quella che vogliono farci incontrare. I miei volti devono essere leggibili, devo conoscere la loro vera anima e portarla alla luce. Ciò che mi attrae non è la bellezza di chi sta davanti al mio obiettivo ma il loro universo di emozioni, di cose perse, di desideri inattesi, di anime folli che danzano dentro una palla di fuoco. Poi, trovato questo, sono io a