Fo t o g r a f o G i o v a n n i D I P a l m a
M o d e l l i P a b l o C o e h l o , Vi n i c i u s B e r g a m i n e @ M a j o r M o d e l M i l a n
M U A L a u ra P o r t o m e o
O u t f i t F ra n c e s c o V i s c o n t i c e r i m o n i a
Dalla tua biografia emerge che dai molta
importanza alla formazione, non ti sei improvvisato
fotografo. Ci racconti quando hai deciso di
diventare fotografo e come hai iniziato?
“La passione senza formazione non potrà essere una
professione”: questo è il mantra che mi ripeto quasi
giornalmente. La fotografia, come per la maggior
parte delle persone, è nata dalla passione e dalla
curiosità di scoprire questo mondo. Ho deciso di
diventare fotografo nel momento in cui ho iniziato a
entrare nel settore della Comunicazione e,
studiando vari software, non trovavo il giusto mezzo
per esprimermi. Così mi sono avvicinato alla
fotografia, dando finalmente voce a ciò che volevo
comunicare. Ricordo di essere stato un ragazzo che
voleva mettersi sempre in gioco, soprattutto con se
stesso, provando a superare i propri limiti, cosa che
può accadere solo grazie alla formazione. Da
autodidatta mi sentivo ancora insoddisfatto, come se
non stessi andando nella giusta direzione. Decisi
allora di frequentare l’Accademia di Comunicazione
I LAS a Napoli, assopendo così, ma non eliminando
del tutto, quel senso d’insoddisfazione.
Che significa per te la fotografia?
Per risponderti potrei usare centinaia di aforismi o
di frasi fatte di fotografi che hanno fatto la storia, ma
preferisco farti un esempio… Hai presente quando ti
trovi in una stanza dove non vi è né ordine, né
armonia fra tutti gli elementi presenti? E ti trovi così
disorientato che quasi rinunci a stare all’interno e
tanto meno a dare una collocazione agli elementi
presenti? Bene, per me la fotografia è il coraggio di
stare in quella stanza e di mettere in ordine logico
tutti gli elementi. La fotografia è il mio coraggio, ho
fatto sí che la mia vita ruotasse attorno a essa e
continuerò fino a quando avrò la forza di premere il
pulsante di scatto.
Perché hai scelto soprattutto il settore moda?
Io adoro i vestiti, mi piace combinarli, stare al passo
con la moda, mi piacciono le sfilate, i campionari di
tessuti… è qualcosa d’inspiegabile, che viene dal più
profondo. Sono sempre stato affascinato dal mondo
della moda, della bellezza, e ogni volta che vedevo le
immagini delle campagne pubblicitarie dei brand più
famosi desideravo, e ovviamente desidero tutt’oggi,
RIMLIGHT Models & Photographers Magazine n. 8/2016 - 61