Fotografo Gabriele Ardemagni
Modella Yulia Kholmogorova
MUA & Styling Irene Otekpere
Influenzato, fin da piccolo, da una famiglia che ha
sempre coltivato l’arte in tutte le sue forme, grafico e
fumettista, si è avvicinato al mondo del ritratto
fotografico solo a 30 anni. Ha sempre puntato tutto
sulla sua formazione e sull’emozione che gli provoca
ciò che lo circonda. “Ci si ritrova a fare le foto migliori
quando le uniche motivazioni sono quelle di spingere
se stessi.”
Quando hai cominciato a trasformare la passione
per la fotografia in professione? Raccontaci le prime
esperienze.
Mi sono avvicinato alla fotografia grazie a mio padre,
un artigiano a 360°: aveva sempre con sé la macchina
fotografica a pellicola e fin da bambino mi spiegava
come inquadrare e come non essere mai banale nella
costruzione delle foto.
Il Liceo Artistico e i quattro anni di Scuola del Fumetto
poi hanno dato il via alla mia effettiva formazione: di
fatto ero diventato grafico pubblicitario e fumettista,
ma continuavo a scattare foto, per lo più
paesaggistiche.
Gli studi da fumettista mi hanno insegnato a
conoscere bene i movimenti del corpo umano e a
saperlo ritrarre, e lo studio dell’Architettura mi ha
fatto amare le prospettive e le geometrie. Ciò mi ha
spinto a 30 anni a iniziare a fotografare la figura
umana inserendola in contesti più dinamici.
Ti occupi di fashion, glamour, reportage, foto
pubblicitaria, food… ma qual è il genere che prediligi?
Non saprei, per un fotografo ecclettico tutti i soggetti
sono degni di essere immortalati altrimenti non
sprecherei il "clic". Posso dirvi che fotografare una top
model internazionale, come mi é capitato di recente, é
una bellissima soddisfazione e il sogno di tantissimi.
Allo stesso modo ho trovato emozionante tre anni fa
mi trovarmi all'alba avvolto nelle nubi sul Machu
Picchu, in attesa che si rivelasse al mio obiettivo quel
luogo incantato.
Riguardo alla foto di moda, sono sempre stato un
amante assoluto della fotografia street e della street
fashion: è uno stile che mi si addice, trovo che creare
armonia tra un corpo ed un abito in movimento,
immersi nelle architetture geometriche di una città,
sia sempre una bella sfida. Un genere che mi piace
RIMLIGHT Models & Photographers Magazine n. 8/2016 - 41