Modella Jessica de Virgilis
Fotografa Mira Nedyalkova
Raccontaci i primi passi, quando diametralmente opposte. Non acquisito consapevolezza e voglia di
hai cominciato a posare come credevo che il risultato fosse così sbocciare. Sono sempre stata molto
piacevole (anche se non dubitavo “interpretativa”, possiedo un viso
fotomodella...
La prima volta che posai fu per
gioco, nel 2010. Il fotografo era il
compagno di una ragazza che
all’epoca fu una mia cara amica,
anche lei nel settore modeling. La
richiesta era quella di un volto
nuovo, fresco, spontaneo. All’inizio
un po’ titubante, cedetti alle luci
dello studio e posai per lui, sotto
l’attenta osservazione della
compagna.
Ricordo che ero abbastanza
imbarazzata, pensavo già ai miei
difetti da nascondere, a sfoggiare
l’unica arma che in quell’epoca
pensavo di possedere (il mio
sorriso) e cercavo continuamente
una luce forte. Non possedevo
ancora la movenza ciclica del
cambio posa, ma tentavo di fare
espressioni diverse e pose
delle capacità fotografo), ma sta di
fatto che appena approvate su
Facebook le mie foto piacquero al
pubblico e ai parenti, così mi feci
coraggio e iniziai questo percorso.
Le volte successive furono un
susseguirsi di collaborazioni, da una
parte desideravo migliorare e
dall’altra adoravo il modo in cui mi
vedevo nei risultati, anche se erano
set “giocosi”.
singolare e una mimica facciale che
mi permette di esprimere diversi
stati d’animo in maniera a me
semplice. Seguendo inoltre le icone
fashion, ho imparato a muovermi
nella maniera migliore, scoprendo
pregi da esaltare e difetti da
mimetizzare.
Io credo che alcune caratteristiche
siano proprie di natura, solo alcune
capacità si