Rendez-vous en France 2016 | Page 9
A G E N D A
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E V E N T I
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E U R O
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A L L O G G I
Grande Serata Futurista
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C O V E R
S T O R Y
Grande Serata Futurista
© Attilio Marasco
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L’estetica delle macchine (volanti) è il filo rosso che tiene insieme
due uomini che hanno creduto che arte e scienza si alimentassero
vicendevolmente. Altre due connessioni che vedo e a cui credo riguardano la ricerca e la rappresentazione dell’energia dentro l’uomo
e il governo della città in nome e per conto del progetto, della lotta
contro tutte le catene, dell’apertura di varchi, della fame e della sete
verso il cielo…
Progetti futuri? Dove la porterà la sua prossima ricerca di grandi
personaggi da raccontare e far rivivere sul palcoscenico o sullo
schermo?
Sono tentato di portare in scena la vita di un grande filosofo antico
per ridare senso a quella Grecia che è in noi, a quell’amore per la
sapienza. Da questo punto di vista Platone e l’apologia di Socrate
sono uno straordinario esempio di teatro civile.
Un’ultima domanda: fra i molti riconoscimenti che ha ottenuto
per il suo lavoro, nel 2002 ha ricevuto un premio da Umberto Eco.
Che ricordo ha di lui?
Un ricordo che mi lega ad un autore francese che lo stesso Eco ha
magistralmente tradotto, di cui abbiamo discusso in un viaggio in treno
mentre ne stavo preparando una lettura. Mi riferisco a Raymond Queneau e i suoi Esercizi di stile. È un testo che mi trasforma come attore
e mi consente di cambiare voce e intenzione in almeno 40 episodi
diversi. Ho deciso di riprendere a breve questo lavoro per ricordare
non solo Umberto Eco ma anche i rapporti con la grande Francia.
I Promessi Sposi - Canada
vista dell’artista, dello scienziato e soprattutto dell’uomo
M A G A Z I N E
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