relazione san zeno 2017 | Page 18

COME FUNZIONANO - ELEMENTI DI INNOVAZIONE

Nel 2017 hanno ricevuto la tessera degli Empori 552 famiglie (1614 beneficiari) sulla base del criterio oggettivo dell'ISEE (inferiore a 7.000) integrato da fattori correttivi che aiutano a dare un'immagine più realistica della situazione familiare. Ogni famiglia riceve una tessera, che viene ricaricata mensilmente. La tessera permette di acquistare alimenti freschi e confezionati. Gli alimenti freschi (verdura, frutta, pane) hanno un punteggio molto basso, con l'obiettivo di promuovere uno stile di vita salutare e sostenibile. In una prospettiva di riduzione dello spreco alimentare, viene assegnato un punteggio molto basso anche agli alimenti in scadenza. In alcuni periodi particolari, è anche possibile acquistare materiale di cartoleria per la scuola o altri prodotti (prodotti per l'igiene o per l'infanzia).

Nel 2017 sono stati distribuiti 87.129 pezzi e 103.699 kg di alimenti, in particolare latte, legumi, pane, pasta, salsa e polpa di pomodoro, confetture, cereali. Più della metà di questi prodotti proviene da AGEA (organismo intermedio a cui è delegata la gestione degli interventi per la distribuzione degli aiuti alimentari in attuazione del fondo FEAD). Gli acquisti ammontano invece a 42.315,00 euro riguardano soprattutto frutta e verdura fresca, carni bianche, legumi, latte e latticini, uova, oli, zucchero, farina, caffè e tè, sale, tonno, detersivi e prodotti per l’igiene personale. Con gli acquisti si integra il donato in termini di quantità e varietà, con l'obiettivo di garantire agli utenti degli Empori una dieta equilibrata, varia e sana.

Le famiglie aiutate costruiscono e sottoscrivono un patto di accompagnamento con una delle organizzazioni coinvolte nella rete degli Empori. Il patto comporta l'impegno a contrbuire attivamente all'elaborazione di un percorso/piano di uscita dalla condizione di povertà. Gli operatori sostengono i nuclei nella definizione di questo percorso, propongono una serie di attività

e opportunità attraverso le quali sviluppare specifiche competenze. Il patto comporta l'impegno a seguire formazioni, ad essere attivi nella ricerca di un lavoro e a partecipare ad eventi aperti alla comunità, con l'obiettivo di potenziare le reti sociali e relazionali di ogni individuo. Coinvolgere le persone in iniziative aperte alla comunità ci sembra un ottimo modo per ri-attivarle e rimotivarle.