relazione san zeno 2017 | Page 15

Nell’ultimo anno l’associazione ha lavorato con i punti di ascolto territoriali per rafforzare la competenza di osservazione dei fenomeni di impoverimento sociale e di valorizzazione delle risorse locali. La formalizzazione delle reti già operative è funzionale alla strutturazione di interventi efficaci di contrasto alla povertà, in una logica di prevenzione.

Nel corso del 2017, è anche stata formalizzata la Rete dei soggetti attivi nell'intercettazione e nel contrasto delle povertà emergenti, dei profili che faticano ad essere intercettati dai servizi assistenziali tradizionali.

I partner di questa rete rappresentano settori diversi del lavoro sociale, questa scelta è stata fatta con l'obiettivo di superare dinamiche autoreferenziali e garantire interventi capaci di coprire zone di intervento più ampie, assicurare in tal modo un’azione multidimensionale e capillare di contrasto ai processi di impoverimento che toccano il territorio di Verona e provincia. Si stanno anche sperimentando forme di progettazione partecipata, una prospettiva che permette di andare oltre la dimensione della rete ed evoca quella dell’ecosistema. Tale prospettiva ha comportato un impegno più profondo e condiviso da parte degli enti coinvolti e ha prodotto letture multiple più sensibili alla complessità delle problematiche affrontate e capaci di cogliere meglio le potenzialità del territorio. In sintesi, co-progettare ha portato ad un’assunzione condivisa di responsabilità, con l’obiettivo di produrre mutamenti positivi per la comunità e aumentare il capitale sociale nel contesto di intervento.