relazione san zeno 2017 | Page 14

Nel 2017 l’Associazione di carità San Zeno Onlus ha proseguito il lavoro di ridefinizione dei punti di ascolto territoriali alleandosi con altri soggetti attivi a livello locale. Questo lavoro di rete ha permesso di moltiplicare i punti di ascolto e di avere una mappatura capillare dei bisogni e delle risorse presenti.

Tale processo è stato favorito dall'azione integrata della Rete Talenti, che, dal 2009 ad oggi, ha consentito di ridisegnare il modello degli aiuti alimentari sul territorio provinciale e regionale.

Gli Empori della Solidarietà, infatti, rappresentano oggi dei centri polifunzionali (aiuto alimentare, ascolto, formazione, animazione di comunità) che hanno permesso di alleggerire il carico di lavoro dei punti di ascolto e liberare risorse prima dedicate alla distribuzione di beni materiali. Attualmente, tali risorse umane, economiche e di beni possono essere impiegate per attivare progetti di accompagnamento temporaneo e intensivo, superando il modello di aiuto basato sulla semplice erogazione di beni.

L'obiettivo è aiutare le persone a riscoprire i propri talenti investendo sulle risorse residue in termini di resilienza e autonomia. I punti di ascolto sono i luoghi in cui viene accolta la persona in condizioni di povertà e in cui viene costruito e portato avanti il patto di accompagnamento personalizzato. Questo approccio vede l'individuo vulnerabile non solo come destinatario di un servizio, ma co-costruttore di un progetto di autonomia. L'accompagnamento messo in atto prevede l'attivazione simultanea di diverse misure di contrasto alla povertà, alcune sono dispositivi istituzionali implementati in partnership con le amministrazioni locali altre sono misure ideate e concretizzate dall'Associazione di Carità San Zeno in rete con altri enti caritativi. Le misure attivate si distinguono in due macro tipologie: le misure in cui il beneficiario si attiva (volontariato, ricerca attiva casa-lavoro, frequenza a percorsi formativi, Ria - reddito di inclusione attiva) e le misure di tipo erogativo in cui la persona riceve un servizio (pagamento temporaneo delle utenze, assistenza medica, distribuzione di farmaci). In linea generale si cerca di privilegiare l'attivazione di dispositivi di sostegno finalizzati alla riattivazione delle risorse di cui ciascuno è portatore.