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Sovrintendenza Beni Ambientali e Architettonici
della Lombardia.
Nel 2012, nel giardino antistante gli uffici della
fondazione, è stata portata a termine l’operazione di
costruzione di parcheggi sotterranei (cinque piani
per circa 400 posti) e di definitiva sistemazione del
giardino. Al momento l’Umanitaria è proprietaria
di 45 posti auto (di cui trenta già disponibili); al
termine del periodo di concessione al costruttore
(75 anni) tutto il parcheggio sotterraneo sarà di
proprietà dell’Ente.
Del patrimonio immobiliare fa parte anche l’ex
convento di S. Maria delle Grazie in Vailate,
recuperato nella sua integrità architettonica,
ristrutturato in Classe A, ad impatto quasi zero
sull’inquinamento ambientale, grazie ad un
efficiente impianto geotermico. All’interno del
compless o si svolgono molte attività sociali anche
in nome del suo donatore Felice Ferri: Asilo Nido,
Residenza per Anziani Autosufficienti, Ludoteca
per Bambini, Servizi Sociali del Comune, “Progetto
Casa Riccardo”, realizzato insieme all’Associazione
Sindrome di Asperger, e corsi di formazione
professionali di vario genere.
AGRICOLTURA E VERDE
Rientrano
nel
patrimonio
immobiliare
dell’Umanitaria anche le cascine della Fondazione
Agraria Felice Ferri: sette cascine agricole situate
in diversi comuni della bassa cremasca (Bissona,
Melgherina, Robbiati, Moronzello, Colombera,
Cascinetta, Fiumicella).
La Società Umanitaria con bando pubblico ha avuto
anche in concessione trentennale dal Comune
di Milano la Cascina S. Bernardo, nel parco della
Vettabbia, a poche centinaia di metri dall’Abbazia di
Chiaravalle.
La ristrutturazione architettonica degli edifici e del
contesto agricolo di questa cascina viene fatta con
il ripristino conservativo dell’identità strutturale
della costruzione e la rivitalizzazione dei terreni
agricoli con tecniche e culture locali.
Il progetto della Società Umanitaria propone la
ristrutturazione e la riqualificazione funzionale
della Cascina e la creazione di un Centro Polivalente
di Formazione Professionale ed avviamento al
lavoro, particolarmente rivolta ai giovani.
A Milano in via Daverio, nella sede della Società
Umanitaria, è stato risistemato il giardino dei Platani,
a completamento del parcheggio sotterraneo. Per il
valore storico dell’area si sono operate azioni le più
adatte alla tutela e alla salvaguardia dell’esistente,
con opere di riqualificazione e risistemazione a
valorizzare un patrimonio arboreo meritevole
di cura ed attenzione. Molte delle essenze sono
ultracentenarie: nove Platanus x hybrida, dieci
Tilia cordata, due Celtis australis, tre Paulonia
tormentosa, due Ulmus minor, una Magnolia
grandiflora radicate in aiuole a prato.
Il ripristino dei circa tremila metri quadri del
Giardino dei Platani, ha creato un’alternanza di
siepi, fiori e alberi da frutto (tra cui meli, albicocchi,
peschi, ciliegi), per far vivere al visitatore la
suggestione di uno spettacolo diverso in ogni
stagione.
Il complesso percorso di riqualificazione delle
aree esterne ha interessato anche il rifacimento
della facciata d’ingresso di via Daverio, il nuovo
sistema di illuminazione, il completamento della
pavimentazione e dei rivestimenti accessori,
la costruzione di nuovi specchi d’acqua e di
camminamenti in pietra.