Rapporto origini e garanzie materie prime VERSIONE INTEGRALE | Page 58

58 ambientali allo stesso livello di importanza (emissione gas serra, consumo di energia ecc.) in modo da valutare correttamente gli impatti senza il rischio di trascurare quelli meno evidenti ma tuttavia rilevanti. Da questo emerge l’attualità della LCA, la cui caratteristica fondamentale è costituita dal modo assolutamente nuovo di affrontare l’analisi dei sistemi industriali: dall’approccio settoriale dell’esame del singolo elemento di un processo produttivo, si passa ad una visione globale del sistema, in cui tutti i processi di trasformazione, a partire dall’estrazione delle materie prime fino allo smaltimento dei prodotti a fine vita, sono presi in considerazione in quanto partecipano alla realizzazione della funzione per la quale essi sono progettati. I limiti Il grande interesse per questo approccio, innovativo per molti soggetti e settori industriali, ha portato a ritenere la LCA “la metodologia perfetta” in grado di analizzare tutti i sistemi e a trovare tutte le soluzioni. Questo non è realistico e per questa ragione è opportuno soffermarsi su alcuni limiti. Un primo limite, semplice da comprendere, è quello relativo alla qualità dei dati: l’applicazione della LCA prevede la realizzazione di un modello di calcolo, che riproduca la realtà dei processi e come tutti i modelli di calcolo, necessitano di informazioni in ingresso che, una volta elaborate, restituiscono dei risultati. La qualità di questi risultati è ovviamente dipendente dalla qualità dei dati in ingresso. La ricerca del corretto equilibrio tra le risorse da impiegare e la qualità dei dati è uno degli aspetti più importanti di uno studio LCA. In altre parole, la LCA “funziona bene” per il calcolo e lo studio degli impatti “globali” quali le emissioni di gas serra, i consumi di energia e di acqua, l’uso del territorio, meno bene per aspetti molto locali quali ad esempio l’utilizzo di sostanze chimiche in agricoltura per le quali è consigliato un approfondimento con metodologie più specifiche e mirate. ed è misurato in massa di CO2 equ ivalente; il Water Footprint (o virtual water content), che quantifica i consumi e le modalità di utilizzo delle risorse idriche ed è misurato in volume di acqua; l’Ecological Footprint, misura la quantità di terra (o mare) biologicamente produttiva necessaria per fornire le risorse e assorbire le emissioni associate a un sistema produttivo; si misura in m2 o ettari globali. Il valore aggiunto di tali indicatori è associato alla loro complementarietà che permette, dall’analisi dei risultati a cui conducono, di ottenere una visione completa degli impatti ambientali. Alcuni esempi Gli indicatori di di alimenti per i quali sono disposintesi nibili i dati di Carbon, Ecologial e La complessità dei risultati di Water footprint (Tabella 2). un’analisi LCA richiede l’impiego di indicatori in grado di sintetiz- Alcune considerazioni sulla loro applicazione nel settore dei prozarne i dati rilevanti2. La scelta degli indicatori può varia- dotti alimentari. Nel caso particore in funzione delle caratteristiche lare delle filiere agroalimentari, le ambientali dei processi oggetto emissioni di gas serra misurate dal dello studio: considerando le filie- Carbon Footprint sono costituite re di produzione degli alimenti, i prevalentemente dalla CO2 geneprincipali carichi ambientali sono rata dall’utilizzo dei combustibili rappresentati dalla generazione di fossili, dal metano (CH4) derivante gas a effetto serra, dall’utilizzo del- dalle fermentazioni enteriche dei la risorsa idrica e dall’occupazione bovini, dalle emissioni di protossido di azoto (N2O) causate dall’utidi territorio. lizzo di fertilizzanti a base di azoto Sulla base di queste premesse, gli in agricoltura. indicatori ambientali selezionati Essendo associato anche alle risorriguardano l’effetto serra, il suolo, se fossili, con questo indicatore in qualche modo si intende rapprel’acqua3: sentato anche il consumo di eneril Carbon Footprint, che rappresen- gia. ta le emissioni di gas serra respon- Sebbene l’indicatore Ecological sabili dei cambiamenti climatici Footprint contempli che una par- Pur esistendo, infine, tentativi di aggregazioni dei vari indicatori ambientali (ad esempio Eco-point) basati su metodi scientificamente discutibili e nati in risposta a ulteriori esigenze di sintesi dei risultati, in accordo agli obiettivi dello studio, è stato scelto di utilizzare i singoli indicatori e non procedere ad altri raggruppamenti. 3 La descrizione degli indicatori e delle loro caratteristiche si trova in Allegato. 2