Rapporto origini e garanzie materie prime VERSIONE INTEGRALE | Page 55

55 solo una scadenza per la presentazione di uno studio di fattibilità. L’entrata in vigore dell’obbligo di fornire ai consumatori maggiori informazioni in etichetta resta di fatto indeterminata. L’etichettatura nutrizionale, infine, si applicherà solo dal 13 dicembre 2016, per un totale appunto di 3.240 giorni. Una latitanza che fa assomigliare molto l’Europa all’Italia quando si tratta di smantellare interessi consolidati che fanno affari sulla mancanza di trasparenza a danno dei consumatori. Si tratta infatti di un arco di tempo intollerabile rispetto alle esigenze delle imprese agricole e dei consumatori che negli ultimi anni hanno dovuto affrontare gravi emergenze alimentari che hanno pesato enormemente con pesanti conseguenze in termini economici e soprattutto di vite umane. http://www2.coldiretti.it/News/Pagine/default.aspx CIA La Confederazione Italiana Agricoltori, si dichiara a favore di una etichettatura di origine trasparente e completa, ma sottolinea che l’Italia non può dimenticarsi di essere parte integrante del mercato unico europeo. Diverse scelte rischiano di essere dannose per i produttori italiani, specie su alcuni aspetti presi in considerazione dalla nuova normativa e che saranno oggetto de i successivi decreti applicativi. Alcuni esempi appaiono significativi. Si va da «il concetto di prevalenza della materia prima che attribuisce l’origine a un prodotto trasformato e che rischia di favorire l’importazione di materie prime dall’estero» alla nozione di «ultima trasformazio1 2 ne sostanziale» che può fuorviare il consumatore sulla reale origine della materia prima. Va poi rimarcata l’esclusione dalla normativa di alcune produzioni, “rinviate” a successivi interventi. Ciò consentirà senz’altro un certo margine di flessibilità operativa, ma anche il rischio di vedere escluse dal provvedimento produzioni strategiche per l’agricoltura italiana. FEDERALIMENTARE1 Le vere garanzie del consumatore sono le leggi esistenti a livello nazionale e comunitario e i controlli pubblici, ma anche da parte delle stesse aziende, effettuati ogni anno. Leggi e controlli identici sia per le materie prime nazionali che per quelle di provenienza estera. Rimettere in discussione l’italianità di alcuni prodotti come la pasta, i salumi e l’olio d’oliva solo perché, da sempre, utilizzano anche la migliore materia prima selezionata proveniente dall’estero - visto che il nostro sistema agricolo nazionale arriva a coprire solo il 70% del fabbisogno interno - è semplicemente assurdo. Il concetto stesso di Made in Italy si è costruito nei decenni sulla base di una pasta di eccellenza che acquisiva dall’estero un 20-30% di grano duro di eccellenza o di salumi e insaccati realizzati grazie a antiche ricette e miscele, utilizzando una sapiente combinazione di moderne tecnologie, per le quali siamo all’avanguardia, e tradizione artigiana. Allora, perché nessuno mette in discussione il sistema delle IGP che prevede la possibilità di utilizzare materia prima proveniente dall’estero proprio per produzioni di garanzia territoriale come quel- www.federalimentare.it/Documenti/dossieretichette.pdf Dossier Origine delle materie prime in etichetta. - Federalimentare. le offerte dal sistema europeo? La disciplina dell’etichettatura è di competenza comunitaria da oltre un ventennio proprio perché gli Stati membri non devono promuovere leggi che possono compromettere i principi della libera circolazione delle merci. Sarebbe infatti controproducente porre dei paletti - dall’Italia e verso i prodotti italiani - quando quegli stessi paletti non dovrebbero essere rispettati, creando problemi di competitività sul mercato, dai Paesi esteri. In più si andrebbe certamente incontro a una procedura d’infrazione, come è già accaduto quando l’Italia tentò di legiferare a livello nazionale in materia di etichetta d’origine dell’olio di oliva. Questa proposta di legge indebolisce il sistema agroindustriale italiano nella sua capacità di confrontarsi con i mercato esteri e fvorisce la delocalizzazione.2