Capitolo 3. Il risparmio frena la ripresa dei consumi
Disponibilità ad utilizzare prodotti e servizi offerti da share communities: un confronto con
l’Europa
% della popolazione
Molto probabile
Abbastanza probabile
44%
54%
46%
71%
9%
Germania
71%
22%
37%
9%
Italia
Non probabile
21%
8%
10%
Gran Bretagna
Spagna
7%
Francia
47%
43%
Fonte: Nielsen consumer survey Q3 2013
Italiani sensibili alla condivisione
Disponibilità a condividere per tipologia di consumo - quota % di intervistati
Voci condivise
Ita
Lezioni e servizi
27%
Ger
19%
Fra
UK
Spa
19%
12%
29%
19%
Elettronica
25%
5%
7%
7%
Abbigliamento
21%
6%
10%
5%
15%
Bicicletta
15%
15%
11%
7%
15%
25%
Utensili Elettrici
15%
25%
15%
11%
Accessori domestici
15%
11%
10%
9%
15%
Automobile
17%
17%
11%
10%
17%
14%
Attrezzatura sportiva
15%
9%
7%
5%
Casa
15%
10%
10%
7%
15%
Attrezzatura campeggio
15%
15%
5%
5%
16%
Arredamento/mobilio
12%
2%
5%
6%
12%
Altro
9%
5%
5%
2%
6%
Moto
7%
6%
1%
5%
5%
Pets
7%
5%
5%
2%
5%
37%
52%
59%
63%
42%
Non disposto a condividere
Fonte: Nielsen consumer confidence survey Q3 2013
Quelle più avanzate sono tuttavia legate al consumo plurale di beni e servizi
organizzati da hub virtuali fruibili in mobilità: è il caso - solo per fare gli esempi
più ovvi - del noleggio di auto con o senza conducente (Car-2go, Enjoy, Uber),
della condivisione di passaggi in auto (BlaBlacar, Letzgo) o ambienti di lavoro
(Coworking for), dell’affitto di stanze ed appartamenti messi a disposizione da
privati (Airbnb, Scambiocasa, Homelidays), ma si arriva sino a servizi di noleggio di abiti griffati da utilizzare in occasione di una serata speciale (MySDRoom),
al babysitteraggio a domicilio (Mytata) e all’erogazione di piccoli prestiti a condizioni vantaggiose (Prestiamoci). Anche l’alimentazione e l’enogastronomia
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