Capitolo 3. Il risparmio frena la ripresa dei consumi
Nella classifica dei Paesi Ue ve ne sono anche alcuni che presentano standard
di consumo molto inferiori rispetto alle economie più avanzate: in Romania e
Bulgaria siamo a circa metà della media. A dispetto di tali differenze però, anche
dopo la crisi, gli italiani presentano una spesa pro capite superiore ai tedeschi
per l’alimentare, l’abbigliamento, gli alberghi, i ristoranti e l’arredamento mentre per casa, trasporti, salute, comunicazioni e tempo libero spendiamo meno
tempo libero la spesa è molto più contenuta. Tali categorie di spesa sono dunque il tratto caratteristico dello stile di vita italiano.
Riquadro 3.2 Il Mezzogiorno stringe la cinghia: la crisi è (quasi) tutta al Sud
La caduta del reddito nelle Regioni del Mezzogiorno è stata decisamente più
marcata rispetto alle Regioni del Nord del Paese. Se i consumi non esauriscono l’insieme di variabili da cui dipende il benessere di una popolazione, è comunque evidente come, specie per i ceti meno abbienti, l’arretramento negli
standard di consumo comporta una deprivazione sostanziale che porta ad una
perdita di benessere.
Per tempo libero e salute le famiglie del sud spendono la metà
o
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1,00
Ab
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Te
Alimentari e bevande
Rapporto fra il consumo mediano di una famiglia del Mezzogiorno e di una famiglia del Nord, 2013
0,75
0,50
0,25
Comunicazioni
0,00
Spese per l'abitazione
Ar
Tr
as
po
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re
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m
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Salute
to
Fonte: REF Ricerche su dati Istat
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