Capitolo 3
Il risparmio frena
la ripresa dei consumi
3.1 In sintesi
Da anni, la recessione ha obbligato le famiglie a fare i conti con minori disponibilità economiche. Ma, gli italiani dimostrano ancora una volta grande
capacità di cambiamento: risparmiano di più, compiono dolorose rinunce, rivoluzionano il proprio modello di consumo per difendere il benessere familiare.
La casa resta in cima ai pensieri degli italiani, che hanno imparato a rinunciare selettivamente anche ai “vizi”: si beve di meno, si fuma di meno, si gioca
di meno.
3.2 Con la crisi persi 100 miliardi di consumi
Fra il 2007 e il 2013, il reddito disponibile delle famiglie in termini reali ha
subìto una contrazione clamorosa, pari a oltre l’11%.
Nel complesso la caduta dei consumi cumulata in questi anni è pari a ben 70
miliardi di euro: se non ci fosse stata la crisi e l’Italia avesse continuato a crescere come nel corso degli anni Duemila, la spesa delle famiglie oggi sarebbe
complessivamente superiore di ben 100 miliardi.
Come già sottolineato in precedenza, la flessione dei consumi, pur di entità
eccezionale (più del 7%) è stata inferiore a quella del reddito, in quanto le famiglie, nel tentativo di sostenere il proprio tenore di vita, hanno ridotto il tasso
di risparmio. Questo naturalmente è stato possibile alle famiglie con redditi
più elevati, caratterizzate da un tasso di risparmio positivo. I meno abbienti,
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