Consumi e distribuzione. Rapporto Coop 2014
Riquadro 6.2 Ancora poco diffusa la moneta elettronica in Italia
Nonostante tassi di crescita sostenuti, ben lontani dagli andamenti piatti che
stanno caratterizzando il mercato delle vendite al dettaglio nei punti vendita
fisici, l’Italia soffre di un gap strutturale rispetto agli altri Paesi: l’ecommerce è
lo specchio dei ritardi che frenano la ripartenza dei consumi in Italia, ma anche
una grande opportunità per creare valore.
Unitamente ad una incapacità dell’offerta di accompagnare il consumatore nella
sperimentazione di nuove forme di consumo, il principale limite alla crescita
degli acquisti on line è certamente rappresentato dalla scarsa diffusione della
moneta elettronica: secondo dati della Banca Centrale Europea, l’Italia staziona
nelle ultime posizioni della classifica per numero di transazioni con carte di pagamento (31 operazioni pro capite in un anno, poco più di 2 al mese), alle spalle
dei Paesi scandinavi (guidano la graduatoria Svezia, Danimarca e Finlandia, con
oltre 200), ma anche di Francia (130), Spagna (52) e Germania (39) e davanti
solo a Paesi periferici come Ungheria, Romania, Grecia e Bulgaria.
In Italia la moneta elettronica è poco diffusa
Numero transazioni pro capite all’anno con carte di pagamento
230
224
214
167
167
159
130
115
115
78
64
62
61
52
49
44
39
38
32
32
31
31
27
7
7
4
Fonte: BCE, 2013
[ 224 ]
Svezia
Danimarca
Finlandia
Regno Unito
Olanda
Estonia
Francia
Portogallo
Belgio
Irlanda
Lettonia
Slovenia
Austria
Spagna
Cipro
Lituania
Germania
Malta
Slovacchia
Polonia
Rep Ceca
Italia
Ungheria
Romania
Grecia
Bulgaria