Consumi e distribuzione. Rapporto Coop 2014
Figura 6.24. Gli scaffali si riempiono di nuovi prodotti che non funzionano
Totale Grocery, 2013
8%
2%
8%
Successi
24%
26%
Vendite
(inc. % a valore)
26.934
Nuove referenze
(n.)
66%
55%
Discreti
Marginali-Insuccessi
IN-OUT
11%
In-Out = referenze non più presenti nell’ultima settimana dell’anno
Marginali-Insuccessi = referenze con ponderata <=10% e con vendite settimanali <=5.000 €
Discreti = referenze con ponderata <=30% e con vendite settimanali <=30.000 €
Successi = referenze con ponderata >=30% e con vendite settimanali >30.000 €
Figura 6.25. La redditività netta di industria e distribuzione
Roe - Risultato d’esercizio/Capitale Netto
Distribuzione al dettaglio
109,5
8,5
7,3
8
Industria alimentare
7,7
7,6
6,8
6
3,0
4
2
0,4
1,4
-0,5
0
-2
2003-2007
2008-2010
2011
2012
2013
Fonte: Mediobanca
6.8 Nel 2015 per le Gdo una (piccola) inversione di tendenze
L’anno 2014 rappresenta un momento di consolidamento per i consumi delle famiglie dopo un biennio di pesante arretramento.
Un consolidamento favorito dal sostegno al potere d’acquisto assicurato dalla discesa dell’inflazione e dalla stabilizzazione della pressione fiscale, sebbene
su livelli storicamente elevati. Una riacquistata neutralità del bilancio pubblico
che interrompe, ma non inverte ancora, in circolo vizioso dell’austerità che
sottrae terreno alla crescita.
In questo quadro caratterizzato da un qualche cauto elemento di ottimismo,
le performance delle vendite della distribuzione moderna mostrano ancora segnali di cedimento, con volumi di vendita che continuano a flettere, sebbene
a ritmi inferiori rispetto al recente passato. La pressione promozionale si porta
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