Consumi e distribuzione. Rapporto Coop 2014
Le piccole spese, più frequenti, hanno uno scontrino medio di circa 12 €
Scontrino Medio per “Shopping Mission”
Anno 2014 – Spesa per prodotti di Largo Consumo e Freschi
57,6
40,6
19,7
11,5
Totale
stock
routine
- la spesa
settimanale
12,9
12,0
non alimentare
- cura persona
e cura casa
mix
- piccola spesa
con fresco
e non fresco
fresco
- principalmente
Fonte: Nielsen Consumer Panel – periodo terminante a ottobre 2014
Le spese di «stock» e di «routine» valgono per la metà della spesa complessiva delle
famiglie
Allocazione % del giro d’affari per “Shopping Mission”
Anno 2014
fresco (principalmente)
17%
21%
mix (piccola spesa con fresco e non fresco)
non alimentare (cura persona e cura casa)
routine (la spesa settimanale)
18%
34%
stock
10%
Fonte: Nielsen Consumer Panel – periodo terminante a ottobre 2014
L’eccessiva offerta promozionale, a fronte di una crescente domanda di convenienza, ha generato comportamenti di acquisto che hanno eroso la fedeltà sia
al negozio che alla marca. Oggi c’è sempre più predisposizione a cambiare il
negozio o il brand al quale si è particolarmente affezionati, pur di spuntare il
prezzo migliore. All’inizio del 2010 le variabili principali che guidavano nella
scelta del negozio (inteso come ipermercato, supermercato, libero servizio e
discount) erano la disponibilità dei prodotti desiderati a scaffale e la facilità nel
trovarli. Le altre variabili che facevano la differenza erano legate all’ambientazione del negozio e alla disponibilità e alla cortesia del personale di vendita. Anche
la qualità dei prodotti freschi venduti era in grado di fare ancora la differenza.
La progressiva complicazione del processo di acquisto, conseguenza della ricerca della migliore combinazione tra qualità desiderata e prezzo che si è disposti
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