Consumi e distribuzione. Rapporto Coop 2014
contenuto di servizio: presso i discount le vendite di bevande sono complessivamente aumentate in volume del 2,5% ed in valore del 2,6%.
I dati disponibili evidenziano tuttavia una polarizzazione delle abitudini,
come ben fotografano i risultati lusinghieri di cui sono accreditati spumanti e
champagne, che riescono ad intercettare le preferenze di quella fascia di consumatori dotati di maggiore capacità di spesa.
Quanto alle altre voci, variazioni di segno positivo si osservano per amari e
aperitivi (rispettivamente +1,8% e +0,4%, a suggerire il consolidarsi delle pratiche che vedono il consumo di bevande in occasioni conviviali domestiche),
ma anche per birre e bevande a bassa gradazione alcolica (+4.2% in volume,
in virtù di una progressiva specializzazione dell’offerta, dell’elevata pressione
promozionale e degli effetti sui consumi che discendono dalle campagne di
sensibilizzazione contro l’abuso di alcool da parte dei minori).
Tabella 5.10. La birra batte il vino
Variazioni % sullo stesso periodo dell’anno precedente
Fatturato
mld €
Anno terminante giugno 2014
%
Fatturato
Quantità
Costo
della spesa
Amari
0,13
1,6%
3,2
1,8
1,4
Aperitivi
0,11
1,4%
0,7
0,4
0,4
Birre e bevande a bassa
gradazione
1,28
15,6%
4,8
4,2
0,6
Distillati e spiriti
0,42
5,1%
1,2
-1,7
2,9
Liquori
0,20
2,4%
-0,2
-2,2
2,0
Acqua
1,50
18,3%
-1,6
-1,4
-0,2
Bevande gassate
1,26
15,4%
-1,7
-1,2
-0,5
Bevande piatte
0,48
5,8%
1,1
0,2
0,9
Preparati per bevande
0,07
0,9%
-0,9
-1,0
0,1
Reintegratori
0,06
0,7%
-10,4
-9,7
-0,7
Succhi
0,71
8,6%
-2,4
-2,9
0,5
Bevande base vino
0,02
0,2%
-3,2
-6,0
2,8
Spumanti e champagne
0,35
4,3%
4,2
2,9
1,3
Vini
1,58
19,3%
1,8
-3,6
5,4
Vini liquorosi
0,03
0,4%
-1,3
-3,1
1,8
BEVANDE
8,20
100%
0,5
-0,8
1,4
Fonte: REF Ricerche su dati Nielsen
Si osserva al contrario ancora uno scivolamento per alcune delle voci più
importanti dell’area merceologica: si riducono le quantità acquistate di acqua,
succhi di frutta, cole e bevande piatte. Ancora in forte sofferenza il mercato del
vino; nonostante una riduzione delle quantità superiore al 3%, l’analisi di det[ 180 ]