Rapporto Coop Consumi e Distribuzione Rapporto Coop 2014 | Page 179

Capitolo 5. Nel carrello rinunce e qualità e i dolci per le ricorrenze (pandori, panettoni, specialità pasquali). Un segnale incoraggiante che dimostra come le famiglie siano tornate a concedersi qualche piacere per il palato fuori pasto o in occasione della tradizionale merenda del pomeriggio. In ripresa anche le vendite di alcuni piatti pronti (risotti, minestre, polente, sughi e condimenti per pasta), che documentano come il fenomeno di ritorno alla preparazione dei cibi tra le mura domestiche, tanto in voga durante la fase più acuta della crisi, si sia parzialmente arrestato. Performance positive anche per alcuni prodotti segnaletici delle abitudini alimentari più consolidate della dieta mediterranea: tornano a crescere sulle tavole degli italiani gli oli (soprattutto quelli di oliva, a discapito delle varietà di minore qualità) e il caffè (+1,3% in quantità per il tostato macinato). In prospettiva storica, tuttavia, si tratta di una marginale risalita se messa a confronto con l’entità della caduta delle quantità registrate negli ultimi anni. Tabella 5.7. Le vendite di alimentari confezionati: boom per i dietetici Variazioni % sullo stesso periodo dell’anno precedente Fatturato mld € Alimenti conservati Anno terminante giugno 2014 % Fatturato Quantità Costo della spesa 3,11 16,9% 2,1 -0,8 2,9 Alimenti infanzia 0,40 2,1% -5,7 -4,2 -1,5 -4,2 Dietetico naturali 0,32 1,7% 11,5 15,8 Dolciario 2,57 14,0% 1,5 0,9 0,6 Edulcoranti 0,36 2,0% -5,2 -3,1 -2,1 0,2 Pasta, riso e farina 1,60 8,7% -0,4 -0,5 Preparati 0,64 3,5% -2,8 -2,9 0,1 Preparati per bevande calde 1,59 8,6% -2,0 0,2 -2,1 -0,4 Prodotti da forno 4,61 25,0% 1,1 1,5 Prodotti per condire 1,96 10,6% 3,0 1,5 1,4 Ricorrenze 0,70 3,8% 1,2 1,1 0,2 Snacks ALIMENTARI CONFEZIONATI 0,56 3,1% 4,2 3,0 1,2 18,44 100% 0,9 0,6 0,3 Fonte: REF Ricerche su dati Nielsen Il freddo Esaurito il contributo del costo della spesa, che negli anni passati aveva sostenuto i volumi di venduto ed il fatturato di settore, il reparto che include gelati e surgelati è protagonista di una delle peggiori performance dell’intero assortimento Lcc: nell’ultimo anno il giro d’affari è sceso a poco più di 3 miliardi di euro, con un calo dell’1% rispetto ai dodici mesi precedenti. [ 177 ]