Capitolo 4. Più innovazione e nuovi equilibri nei consumi degli italiani
2015 viene erogato sui dodici mesi rispetto agli otto del 2014) e allo sgravio
contributivo a favore delle imprese che assumono lavoratori con contratto a
tempo indeterminato, che potrebbe favorire l’anticipo al 2015 di alcune delle
assunzioni programmate per il 2016. Un elemento di difficile quantificazione, ma che potrebbe dare sostegno al potere d’acquisto, è rappresentato dalla
misura che consente ai lavoratori dipendenti di smobilizzare il Tfr; si tratta di
un’opportunità per spostare il vincolo di bilancio, che potrebbe venire colta
soprattutto da parte delle famiglie che presentano un tasso di risparmio vicino
a zero. Infine, come già ricordato, l’inflazione importata è in discesa e i consumatori trarranno beneficio dalla contrazione dei prezzi dei prodotti energetici.
Il quadro economico presentato è quindi coerente con una variazione positiva del reddito disponibile in termini reali, che potrebbe guidare la crescita
dei consumi.
Il biennio 2014-2015 registrerebbe quindi due variazioni consecutive di segno positivo della spesa, sebbene di entità del tutto irrisoria rispetto alle ampie
contrazioni osservate nel corso del precedente biennio 2012-2013.
Circa la composizione di questo recupero, i dati suggeriscono che la domanda di servizi sta lentamente risalendo la china, in linea con il fatto che la
crescita di molti consumi di servizi è legata a fattori di cambiamento strutturale
della domanda aggregata, si pensi in particolare alle voci legate all’assistenza
agli anziani, anche se le difficoltà degli ultimi anni non hanno mancato di determinare arretramenti anche su questi versanti, si pensi alle spese per servizi
sanitari.
All’interno dell’aggregato emerge