Consumi e distribuzione. Rapporto Coop 2014
consumi indoor. Gli acquisti presso la distribuzione commerciale hanno evidenziato una tendenza del consumatore a privilegiare prodotti meno costosi,
a sua volta favorita dalle politiche di prezzo messe in campo dai produttori e
dei distributori. La spinta promozionale in questo segmento è risultata difatti
molto accentuata.
Gli italiani si distinguono per il tipo di bevande alcoliche che consumano.
Difatti, mentre nei maggiori Paesi dell’Europa continentale le preferenze si
orientano soprattutto sui consumi di birra, in Italia, così come in altri Paesi mediterranei, il consumo di vino è prevalente. L’Italia è un grande produttore di
vino, ma da alcuni anni è in aumento la produzione di birra, con il fenomeno,
per ora di nicchia ma in rapido sviluppo, dei micro birrifici.
Figura 4.36. I consumi di alcolici: Italia in coda alla classifica internazionale
Quota % della popolazione aduta (oltre 15 anni) per litri di alcol equivalenti, 2013
15,1
12,5
12,2
11,8
11,6
11,2
10,3
9,2
8,7
7,2
6,7
6,7
4,3
Rus
Pol
Fra
Germ
Uk
Spa
Austr
Us
Bra
Giap
Chin
Ita
Ind
Fonte: REF Ricerche su dati Oms
Figura 4.37. Italia terra del vino, Russia dei superalcolici
Quota % della popolazione aduta (oltre 15 anni) per litri di alcol equivalenti, 2013
Spiriti
11%
23%
Vino
19%
Birra
53%
38%
51%
28%
11%
66%
ITALIA
GERMANIA
RUSSIA
Fonte: REF Ricerche su dati Oms
4.11 Le previsioni dei consumi
Sul versante micro dei consumi, lo scenario 2015 è più favorevole per le famiglie che per le imprese. Le misure che forniscono sostegno al potere d’acquisto sono in parte legate alla stabilizzazione del bonus degli 80 euro (che nel
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