Consumi e distribuzione. Rapporto Coop 2014
dei redditi consente di portare in detrazione il 50% delle spese sostenute per
l’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici sino ad un importo massimo di 10
mila euro in un anno.
4.3 Condivisione e mobilità “dolce” negli spostamenti degli italiani
La mobilità urbana torna a crescere; il 2013 si è chiuso con un progresso del
3%. Invertendo una tendenza che aveva visto contrarsi la domanda di spostamenti tra il 2008 e il 2012. Secondo quanto emerge dall’ultimo Rapporto
Isfort, le esigenze di spostamento urbano, pesantemente ridimensionate negli
anni della crisi, fanno segnare una inversione di tendenza. Dal tempo libero,
al lavoro, allo studio, in tutte le dimensioni il bisogno di spostarsi conosce un
lieve recupero: un bisogno soddisfatto soprattutto dai mezzi privati, mentre il
trasporto pubblico continua a perdere passeggeri.
Tabella 4.6. Ci si sposta sempre meno per il tempo libero
L’articolazione della domanda di mobilità urbana per motivazione degli spostamenti (%)
2013
2012
2008
Lavoro
31,2
31,0
30,8
3,7%
-23,2%
Studio
6,5
5,5
5,1
21,8%
-2,2%
Gestione familiare
38,4
40,0
31,4
-1,1%
-7,2%
Tempo Libero
23,9
23,4
32,7
4,9%
-44,6%
100,0
100,0
100,0
3,0%
-24,1%
Totale
Var. %
2012-2013
Var. %
2008-2013
Fonte: Isfort
Tabella 4.7. L'auto vale ancora i 4/5 degli spostamenti
Quote modali motorizzate in totale (%)
2012
2008
Mezzi pubblici
13,6
2013
14,3
12,9
11,5
Mezzi privati (auto)
82,7
82,0
81,4
83,2
Motociclo/ciclomotore
Totale spostamenti motorizzati
2006
3,7
3,8
5,7
5,3
100,0
100,0
100,0
100,0
Fonte: Isfort
Un fisiologico ritorno del desiderio di mobilità che solo nelle grandi città incontra un coerente sviluppo dell’offerta, con un calo del numero dei passeggeri
del trasporto pubblico e un forte impulso conosciuto dal trasporto collettivo
privato, con il moltiplicarsi delle iniziative di car sharing e la crescita delle forme di auto-organizzazione e condivisione dell’auto, come il car pooling.
Dal confronto europeo circa la diffusione del trasporto pubblico, l’Italia appare in una posizione deficitaria: solo il 13% della popolazione utilizza bus,
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