Rapporto Coop Consumi e Distribuzione Rapporto Coop 2014 | Page 105

Capitolo 4. Più innovazione e nuovi equilibri nei consumi degli italiani A sostenere le compravendite già in apertura del 2014 è proprio il settore residenziale (+4,1%), anche grazie allo slittamento di una parte dei rogiti al nuovo anno per sfruttare la più conveniente imposta di registro. L’inversione è partita dalle grandi città del Centro e del Nord: con circa 18 mila abitazioni compravendute nelle metropoli italiane, l’incremento rispetto allo stesso periodo del 2013 supera il 10% (performance di rilievo per Roma, Bologna, Genova e Torino). Un segnale positivo che manda in archivio un anno, il 2013, che ha fatto segnare il minimo storico per numero di transazioni: 407 mila unità immobiliari vendute, più in basso del 1985 e meno della metà del 2006 (877 mila). Secondo le previsioni il mercato dovrebbe recuperare nel prossimo biennio: entro il 2016 le transazioni sono attese tornare oltre la soglia delle 500 mila, con una risalita dei prezzi che almeno nelle grandi città dovrebbero guadagnare circa un punto e mezzo percentuale, con variazioni in aumento nell’ordine del 2% o superiori per Milano, Venezia e Bari. Figura 4.2. Compravendite residenziali: -54% tra il 2006 e il 2013 Andamento delle transazioni residenziali (migliaia) 1000 877 800 Previsioni 600 516 430 400 85 407 87 89 91 93 95 97 99 01 03 05 07 09 11 13 14 15 16 Fonte: OMI Agenzia delle Entrate e Nomisma Accanto alle compravendite, segnali di ripresa si colgono anche dai mutui sulla casa; nei primi tre mesi del 2014 l’Abi (l’Associazione Bancaria Italiana) segnala un incremento delle nuove erogazioni nell’ordine del 20% rispetto allo stesso periodo del 2013, con un tasso medio del 3,39%, in discesa sui valori non più toccati dall’estate del 2011. Le condizioni più favorevoli, è utile dirlo, sono riservate a coloro che richiedono di finanziare un importo inferiore al 60% del valore dell’immobile, mentre i benefici sono assai inferiori se si chiede di finanziare oltre l’80% del valore dell’immobile. Se gli italiani hanno rinunciato all’acquisto di una casa è anche perchè han[ 103 ]