EDITORIALE
IL PUNTO DOPO 4 GARE
di Alessandra de Bianchi
Una stagione come sempre interessante, combattuta e avvincente quella della serie di ronde invernali ideata e seguita con passione da Alberto Pirelli. Sei ronde sterrate su alcune delle più belle prove speciali italiane, 64 piloti iscritti, 8
Raggruppamenti per dare a tanti la possibilità di accedere ai
premi gara e finali, un montepremi di 95.600 Euro suddiviso in denaro e materiale tecnico, una gara Jolly, questi sono
i numeri della settima stagione del Challenge CSAI Raceday
Ronde Terra. Quattro le gare sino ad ora disputate.
Si è iniziato con una ronde anomala, ma dal grande fascino,
il Nido dell’Aquila, gara in salita trasformata da PRS Group in
ronde ed inserita quale gara di apertura anticipata del Challenge, ai primi di ottobre 2014. La gara, sostenuta con entusiasmo dal Comune di Nocera per ridare vitalità alla bella
cittadina umbra, ha raccolto 51 equipaggi, dei quali 41 iscritti
a Raceday. La vittoria finale è stata dei veneti Spagolla-Bardini (Ford Fiesta WRC), seguiti da Bertin-Zamboni (Citroen
C4 WRC) e dallo scatenato Fanari, navigato da Stefanelli, che
nella prova di “casa” ha dimostrato grande competitività e
personalità.
Secondo appuntamento per i terraioli a fine ottobre in Toscana, con la Ronde della Val d’Orcia, organizzata da Scuderia Balestrero e Radicofani Motorsport, sulla PS “Radicofani”,
11,28 km di strada bianca dal glorioso passato (Rallye Sanremo Mondiale, CIR). Sono stati 76 gli equipaggi iscritti, dei quali
47 equipaggi Raceday. I finlandesi Arminen-Nikkola sulla fida
Subaru Impreza N14, si sono imposti nel primo passaggio, superati nel secondo dai veronesi Hoelbling-Grassi (Ford Focus
WRC) che sono poi rimasti in testa sino alla fine, davanti ai vicentini Bertin-Zamboni (Citroen C4 WRC) e ai trevigiani Trentin-De Marco (Peugeot 208 T16), qui alla loro seconda gara
con la vettura francese.
A fine novembre è andata in scena la Ronde Balcone delle
Marche, creata sette anni fa da PRS Group proprio per essere inserita nell’allora neonato Challenge Raceday. Sono stati
71 gli iscritti dei quali 39 Raceday. La classifica finale ha visto la
vittoria di Teemu Arminen navigato da Nikkola (Subaru Impreza N14), seguito da Francesco Fanari-Silvio Stefanelli e terzi
Cobbe-Turco (Ford Focus WRC).
A conclusione del 2014 il classico appuntamento con il Prealpi Master Show, splendidamente organizzato dal Motoring
Club. Record assoluto d’iscritti tra le gare italiane, 147 partenti dei quali 34 Raceday. Tra i vigneti veneti si sono imposti
Bertin-Zamboni (Citroen C4 WRC) alla loro seconda vittoria
assoluta (dopo quella ottenuta nel 2013), seguiti da Mauro
Trentin (vincitore nel 2012) e terzi Romagna-Lamonato (Ford
Focus WRC).
Grande soddisfazione da parte di Alberto Pirelli. Patron del
Challenge e anche pilota super appassionato di sterrati. “Il
Challenge adesso è davvero completo. Il Nido dell’Aquila, gara
molto veloce e tutta in salita su strapiombi e viste mozzafiato,
la Val d’Orcia ha tutto, salita, tornanti, veloci, salti, asfalto con
un suggestivo passaggio nel cuore di Radicofani e discese; il
Balcone delle Marche, tracciato molto guidato in piano e salita
con terra durissima, il Prealpi Master Show tra i campi ed ali di
pubblico, il Valtiberina straordinario con la parte mista veloce
in salita e quei chilometri di sottobosco, con 36 dossi ciechi e
centinaia di curve. Il Liburna, infine, col veloce pianeggiante, i
salti e la salitona che ti toglie il fiato. Questa è l’offerta: completa, diversificata e di altissimo livello. I 64 iscritti al campionato credo confermino che il Challenge Raceday continua a
piacere e appassionare. Bene ora abbiamo due gare splendide e davvero “mondiali”. Adesso, intanto, gustiamoci l’Alpe
di Poti”.
Tra i tanti premi messi in palio ad ogni stagione Raceday, i migliori tre piloti Under 25, dopo le prime tre gare di questa settima stagione, hanno passato due giorni a guidare sulla pista
ghiacciata di Livigno, l’Ice Driving Camp di Oliviero Bormolini,
insieme a Gigi Galli che ha come di consueto dispensato consigli utili per sfruttare al meglio la vettura su terreni a bassa
aderenza, quali neve e ghiaccio.
I fortunati vincitori di questo premio sono stati: Davide Bevilacqua, Gianmarco Donetto e Giacomo De Angelis.
Quest’anno c’erano due posti in più che potevano essere
acquistati e quindi si sono aggiunti Elia Chiaruzzi (vincitore di
questo premio due stagioni fa) e Gabriele Beltrame.
Grande soddisfazione da parte di tutti i partecipanti, tra traversoni, neve, sole e tanto divertimento”.
Ora godiamoci la Città di Arezzo Ronde Valtiberina e poi ci
prepareremo all’ultima gara che sarà come di consueto la
Liburna Ronde Terra, il 10-11 aprile, organizzata da Scuderia
Livorno Rally a Volterra.